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Crisi climatica: il futuro degli eventi catastrofici con Peter Wadhams e Richard Washington

18 Maggio 2023
- Di
Viola
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Tempo di lettura: 3 minuti

L’Italia è ancora una volta sommersa dall’acqua. Adesso è toccato all’Emilia-Romagna, ma qualche mese fa raccontavamo le stesse scene in Campania, e prima ancora nel Lazio, in Liguria, Toscana e Lombardia. Il report dell'Osservatorio Cittàclima di Legambiente ha evidenziato che solo nel 2022 in Italia gli eventi climatici estremi sono stati 310, facendo registrare un +55%. Non si parla solo di alluvioni ma anche di siccità, grandinate, trombe d'aria. Peter Wadhams, professore emerito di Fisica dell'Oceano presso l'Università di Cambridge, e Richard Washington, professore di Scienze del Clima presso l'Università di Oxford hanno rilasciato un’intervista a riguardo sul portale di EXTREME E. Di seguito un estratto delle loro parole 

La causa delle inondazioni e di tali condizioni meteorologiche estreme, la risposta di Peter Wadhams

“Una delle cause è stata la siccità che ha colpito il nord Italia dal gennaio 2022. Le precipitazioni sono state a meno di un quarto del livello normale, e questo ha causato l'inaridimento dei fiumi e quindi il terreno nel letto del fiume a diventare secco e incrinato. Il Po, il fiume più grande d'Italia, che scorre vicino a dove abito, si è prosciugato quasi completamente. Poi sono arrivate le piogge.

Maggio era un periodo di piogge quasi continue, e i letti dei fiumi secchi assorbivano grandi quantità di acqua, che tappavano la base dei fiumi in modo tale che ulteriori piogge portassero ad una rapida crescita del livello dell'acqua.

Al centro della tempesta c'erano l'Adriatico settentrionale e la costa dell'Emilia Romagna (vicino a Ravenna) dove in poche ore sono caduti più di 50 cm di pioggia e 14.000 persone sono state evacuate. Il livello dell'acqua è aumentato di oltre un metro a Faenza e Cesena, e il centro di Bologna è stato inondato. Anche le autostrade e le ferrovie sono state bloccate”.

La risposta di Richard Washington

In primavera, la differenza di temperatura tra il Sahara e l'Europa è estrema. Le temperature sopra il Sahara sono caldo puzzolente mentre la neve ancora si trova sulle Alpi appena a breve distanza al nord. Questa differenza di temperatura spinge la corrente a getto, con venti di circa 200 km sopra l'Italia settentrionale durante le inondazioni. Il getto è instabile e passa attraverso periodi di settimane in cui loop intorno un sacco invece di essere un dritto, non loopy ovest a est del vento. Nel caso delle inondazioni in Italia è stato molto, molto strano.

Il getto crea sistemi meteo e quelli da un getto loopy sono in grado di appendere intorno nello stesso posto per molto più tempo rispetto al caso di un jet meno loopy. La pioggia prodotta dal sistema meteorologico fatto dal getto loopy cade sulla stessa zona di terra. La metà degli anni di pioggia totale può cadere in pochi giorni e questo è accaduto per alcuni luoghi in Italia. La corrente a getto nell'emisfero settentrionale sta diventando molto più sinuosa con il cambiamento climatico, probabilmente a causa del cambiamento della copertura del ghiaccio.

Qualche informazione su EXTREME E 

Extreme E è un campionato automobilistico che ha preso vita per volere della FIA (Federazione Internazionale dell’Automobilismo), dall’idea di Alejandro Agag. A gareggiare tra loro sono SUV elettrici uguali per tutti i team in gara. Ad essere eccezionali sono le motivazioni di tale competizione e i luoghi in cui si svolgono le corse. L’Extreme E è infatti il primo sport nato per sensibilizzare su e come combattere la crisi climatica. L’obiettivo della serie è quello di utilizzare le corse fra auto elettriche per mettere in risalto ambienti remoti a rischio per i cambiamenti climatici. La spinta deve essere quella di incoraggiare tutti noi ad intraprendere azioni positive per proteggere il futuro del nostro pianeta.

Questo tipo di iniziativa potrebbe sembrare un controsenso dal momento che il 30% delle emissioni di CO2 del pianeta proviene dai trasporti, e le protagoniste di queste gare sono proprio delle auto che girano per tutto il mondo. In realtà Extreme E esiste per mostrare le prestazioni che hanno i veicoli elettrici. Per raggiungere questo obiettivo si utilizza il potente mix di azione sportiva emozionante, formazione scientifica e storytelling. La competizione visita anche l’Italia facendo tappa in Sardegna. Per la stagione 2023 l’appuntamento è per 8-9 luglio.

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