Generale Luciano Carta vicepresidente di LaPresse

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Luciano Carta entra nel Consiglio di amministrazione di LaPresse, con il ruolo di vicepresidente. Sardo, nato a Carbonia 66 anni fa, ha una lunghissima carriera nella Guardia di Finanza, di cui è stato Generale di Corpo d’Armata fino al 2020.

La carriera di Luciano Carta

Tra i tanti incarichi è stato comandante del Comando provinciale a Livorno e del Comando regionale Emilia Romagna a Bologna. A Milano è stato nel pool investigativo di Mani Pulite, poi capo ufficio stampa del Comando Generale, Capo di Stato Maggiore, comandante dei Reparti Speciali a Roma. Ha assunto la direzione dell’Aise, l’agenzia informazioni e sicurezza esterna, dove era già vicedirettore da un anno.

Sotto la sua guida la cattura in Bolivia del terrorista Cesare Battisti dopo anni di latitanza e la liberazione di Silvia Romano, dopo 18 mesi di prigionia. Nel 2020 Luciano Carta ha lasciato lo Stato per affrontare una nuova sfida: la presidenza di Leonardo, prima azienda italiana di aerospazio, difesa e sicurezza.

Durante: “Un ingresso che rappresenta ulteriore tassello di crescita per LaPresse”

“Sono felice e orgoglioso di dare il benvenuto in LaPresse al Generale Luciano Carta, un uomo dello Stato il cui contributo istituzionale è sempre stato di alto profilo.- dice Marco Durante, presidente e ad di LaPresse- Siamo certi che il suo ingresso rappresenterà un ulteriore tassello per la crescita istituzionale e internazionale della nostra azienda”.

‘A fianco del coraggio’, a Roma la sesta edizione del premio letterario

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Presentata a Roma la sesta edizione di ‘A fianco del coraggio’, il premio letterario ideato da Roche Italia che raccoglie storie di vita, raccontate da uomini, per celebrare la forza e il coraggio delle donne che affrontano la patologia oncologica e sensibilizzare tutta l’opinione pubblica sulla tematica.

Combattere lo stereotipo di genere

"Abbiamo scelto un taglio inconsueto per raccontare le storie degli uomini che rimangono a fianco delle donne colpite da una patologia oncologica ed è un taglio che vuole combattere lo stereotipo di genere“, evidenzia Benedetta Nicastro, segretaria generale del premio ‘A fianco del coraggio’. “Normalmente si pensa alla figura del caregiver come una figura femminile, invece c’è bisogno di raccontare le storie di uomini che rimangono a fianco, perché sono quelli meno attrezzati emotivamente ad affrontare un percorso di malattia. Abbiamo voluto raccogliere queste storie come se fossero un confessionale, uno spazio sicuro nel quale far vivere le proprie emozioni”, aggiunge. “Ne escono racconti di vita straordinari – prosegue – non sono solo mariti, compagni, ma sono anche fratelli, figli e qualche anno fa abbiamo avuto anche la storia raccontata dalla prospettiva di un cane. Sono maschere che si mettono, perché la scrittura ti permette di poter parlare delle emozioni in modo molto semplice”.

Vince ‘Soldatini’ di Luca Locatelli

Sono intervenuti, tra gli altri, Gianni Letta, la ministra per le disabilità Alessandra Locatelli, il presidente di Anica Francesco Rutelli e Cristina Cenci, senior partner di Eikon Strategic Consulting. A vincere, la storia ‘Soldatini’ di Luca Locatelli che è diventato un cortometraggio. “Diffondere questi messaggi serve tanto – dice Carolina Marconi, testimonial dell’iniziativa – dico sempre parlate con le persone perché è davvero importante. A me ha fatto tanto bene conoscere tante persone sui social. Quando mi è stato diagnosticato il cancro non sapevo nulla, ero spaventata e disperata e soltanto chi attraversa la tua stessa storia ti fa sentire compresa. Ti senti come in una famiglia e così mi sono sentita meno sola”. E aggiunge: “Per me è una nuova vita, nella quale sono più consapevole e più forte e io e Alessandro siamo più uniti che mai. Non mi va di perdere tempo, per me il tempo è importante. Non voglio più sprecarlo, perché la vita è adesso. E bisogna vivere bene“.

Opera Italiana in the Air: un ponte tra tradizione e modernità

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Il progetto "Opera Italiana is in the Air", ideato dal Maestro Alvise Casellati, ha fatto il suo ritorno a Washington giovedì 21 settembre 2023 per un evento straordinario presso il Lincoln Memorial. Questo concerto gratuito, dal titolo "Peace on Earth: The Art of Nature", ha ancora una volta cercato di rendere l'arte dell'opera accessibile a tutti. I protagonisti dell'evento includevano il tenore Michael Fabiano, il basso George Andguladze e il soprano Lydia Grindatto.

Messaggio di Pace e Unità

Alvise Casellati ha sottolineato l'importanza della cultura e della musica nel unire le persone. Questo evento, svoltosi in concomitanza con la Giornata Internazionale della Pace il 21 settembre, ha cercato di catturare lo spirito di pace e armonia attraverso la musica. Casellati ha affermato: "In questa giornata altamente simbolica, questo evento racchiude ingredienti importanti per la pace e siamo entusiasti di portarli nella capitale della nazione."

Omaggi musicali

Il concerto è stato inaugurato con l'esecuzione dell'Inno delle Nazioni di Verdi, originariamente composto per l'Esposizione Internazionale del 1862 a Londra. Questa scelta musicale ha fornito un legame tra l'opera italiana e l'ambito internazionale, enfatizzando l'importanza della musica come linguaggio universale.

Inoltre, nel programma del concerto è stata inclusa l'esecuzione di "All Around Earth", una composizione dell'undicenne Isaac Thomas, un giovane talento proveniente dalla Juilliard School di New York. Questo dimostra come la musica possa continuare a ispirare le generazioni future.

Una collaborazione di talenti

Casellati ha sottolineato la missione del progetto nel mettere insieme giovani talenti con artisti affermati. In questo caso, l'orchestra era composta principalmente da membri della Washington National Opera, il che ha contribuito a creare una sinergia unica tra esperienza e freschezza artistica.

Un messaggio Ddiplomatico

L'ambasciatrice italiana a Washington, Mariangela Zappia, ha partecipato al concerto e ha notato il suo significato simbolico. Il concerto si è svolto nello stesso giorno in cui il presidente ucraino Volodymyr Zelensky era in visita a Washington, e durante l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite si stavano discutendo questioni cruciali relative alla pace. Zappia ha dichiarato: "Non vogliamo sentire il suono della guerra, ma quello della musica."

Alvise Casellati: un visionario musicale

Alvise Casellati, il fondatore e direttore musicale di "Opera Italiana is in the Air", ha abbandonato la sua carriera di avvocato per inseguire il sogno di riportare l'opera italiana al contesto moderno e popolare. La sua visione di connettere un pubblico più giovane e diversificato all'opera italiana è diventata una realtà. Dopo il suo debutto al Teatro dell'Opera di Venezia nel 2011, ha collaborato con centinaia di artisti e ha portato l'opera in teatri, orchestre e festival musicali in tutto il mondo.

Riscoprire l'Opera Italiana

Casellati sottolinea che l'opera italiana, nonostante la sua storia di 425 anni, non dovrebbe essere considerata come una forma di musica elitaria. Al contrario, è più rilevante che mai per il pubblico di oggi, e "Opera Italiana is in the Air" si impegna a rendere questa forma d'arte comprensibile e amabile per un pubblico più ampio e giovane.

Il programma del concerto, che ha incluso composizioni di Verdi, Mozart, Beethoven, Puccini e Rossini, ha dimostrato che l'opera italiana ha un impatto universale e attraente che può continuare a ispirare e unire le persone di tutto il mondo.

Per leggere le dichiarazioni di Alvise Castellani ---> ‘Opera Italiana is in the Air’ di Alvise Casellati conquista Washington

Ripopolare i piccoli borghi: le soluzioni presentate al Festival dei 'Borghi più belli d'Italia'

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Nella cornice del suggestivo borgo di Lucignano si è tenuta la XV edizione del Festival Nazionale dei ‘Borghi più Belli d'Italia’. Tra stand espositivi, conferenze, balli e show cooking si è creata un'occasione d'incontro per legare legami sinergici i scambi di idee tra i rappresentanti di quelle realtà italiane che ‘che sono, per la grande parte, emarginati dai flussi dei visitatori e dei turisti. Sono infatti centinaia i piccoli “borghi d’Italia” che rischiano lo spopolamento ed il conseguente degrado a causa di una situazione di marginalità rispetto agli interessi economici che gravitano intorno al movimento turistico e commerciale’ - come si legge nel sito dell’Associazione ‘Borghi più Belli d’Italia’. 

L’Associazione Borghi più Belli d'Italia

Nata nel 2001 su impulso della Consulta del Turismo dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), l’Associazione ‘Borghi più Belli d’Italia’ risponde all’esigenza di valorizzare il grande patrimonio di storia, arte, cultura, ambiente e tradizioni presente nei piccoli centri italiani. Lo scopo non è effettuare una mera operazione di promozione turistica integrata, ma garantire – attraverso la tutela, il recupero e la valorizzazione – il mantenimento di un patrimonio di monumenti e di memorie che altrimenti andrebbe irrimediabilmente perduto. 

All’interno delle iniziative a cui l’Associazione ha dato vita c’è il Festival Nazionale dei Borghi più Belli d'Italia, un evento annuale che celebra il ricco patrimonio culturale e storico delle gemme nascoste della penisola italiana. Durante il Festival, le strade si animano con eventi culturali, gastronomici e artistici, permettendo ai visitatori di immergersi nella tradizione e nell'arte locali. La XV edizione si è svolta dall’8 al 10 settembre 2023 a Lucignano. 

La XV edizione dei Borghi più Belli d’Italia 

"Tre giorni all'insegna dei borghi più belli d'Italia. Lucignano è onorato di aver ospitato questo Festival, per noi è stato molto emozionante. Un lungo lavoro ma con un risultato eccezionale: tanta partecipazione, soprattutto dai comuni dei borghi più belli d'Italia. È stato un onore avere tanti sindaci qui. Abbiamo parlato di tematiche importanti: contro lo spopolamento, per la sostenibilità soprattutto economica e sociale e il ripopolamento dei nostri borghi". Sono le parole della sindaca di Lucignano Roberta Casini a conclusione del Festival che ha ospitato 150 delegati dei comuni presenti, 400 amministratori e rappresentanti provenienti da tutta Italia. 

Come ripopolare i Borghi d’Italia

Anche la redazione di LaCostaGroup.it ha preso parte all’evento sfilando per il borgo e partecipando ai vari eventi presentati. Tra i vari relatori presenti molti facenti parte del comitato tecnico scientifico dell’Associazione, come Francesco Maria Spanò, rappresentante dell’Università LUISS che è intervenuto per presentare l’iniziativa di ripopolamento dei borghi attraverso la promozione di iniziative che portino studenti, ricercatori e lavoratori a lavorare e studiare nei piccoli centri grazie allo Smart Working, Questa iniziativa nasce dai fenomeni osservati e studiati durante e immediatamente dopo la pandemia da Covid.

Si è visto infatti che molti italiani, all’annuncio del lockdown sono scappati dalle grandi città per tornare a vivere nei piccoli centri di origine. Oppure lo hanno fatto successivamente alla riapertura quando si sono trovati agevolati dal lavoro smart e hanno cominciato a sentirsi stretti all’interno delle città. 

Sulla falsa riga di quanto affermato da Spanò si è inserita Annika Patregnani, presidente della Biennale Habitat che ha presentato un progetto concreto che porta avanti da qualche anno. Si tratta di del progetto I.E.P - International Educational Partners. Rinomata per la sua incrollabile dedizione all'eccellenza accademica, IEP Italia offre una vasta gamma di programmi di Fondazione intellettualmente stimolanti e programmi di Master che coprono un'impressionante varietà di discipline. 

L’accordo con l'Associazione Borghi più Belli d’Italia mira a portare questi corsi all’interno dei piccoli centri con determinate caratteristiche, come buona connessione, spazi per ospitare i corsi e alloggi per gli studenti provenienti da tutto il mondo che intendono parteciparvi.

La Magica Notte di San Lorenzo: Tradizioni e Curiosità Celesti

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La Notte di San Lorenzo, celebrata ogni 10 agosto, è un affascinante spettacolo celeste che cattura l'immaginazione di persone di tutto il mondo. Questa data è associata a tradizioni e credenze che affondano le loro radici nei secoli passati, creando una connessione profonda tra l'umanità e il cielo stellato.

Stelle cadenti e desideri

La Notte di San Lorenzo è rinomata per le Perseidi, una pioggia di stelle cadenti che attraversa il cielo. Questo spettacolo celeste ha ispirato credenze popolari legate ai desideri: si crede che esprimere un desiderio mentre si osserva una stella cadente aumenti le probabilità che questo si avveri. Le persone si riuniscono all'aperto, puntando lo sguardo verso l'alto, sperando di cogliere l'attimo perfetto per formulare il loro desiderio.

Le tradizioni dei Calici sotto le Stelle

Una delle tradizioni più affascinanti legate alla Notte di San Lorenzo è quella di alzare calici sotto le stelle. Si ritiene che bere da un calice o da una coppa durante questa notte porti fortuna e prosperità. La gente si ritrova in giardini, terrazze e luoghi panoramici, sollevando i loro bicchieri in onore delle stelle cadenti. Questo gesto simbolico unisce le persone alla natura e alla magia dell'universo, mentre brindano all'esperienza condivisa.

Curiosità celesti

Oltre alle tradizioni consolidate, ci sono alcune curiosità che aggiungono ulteriore fascino alla Notte di San Lorenzo. Ad esempio, il nome "San Lorenzo" deriva dal martire cristiano Lorenzo di Roma, la cui commemorazione cade in questo giorno. Tuttavia, la connessione con le stelle cadenti è più legata alle Perseidi, che hanno un'origine astronomica.

L'associazione con l'arte e la letteratura

La Notte di San Lorenzo ha ispirato artisti, poeti e scrittori nel corso dei secoli. Dalla pittura alla poesia, questo fenomeno celeste ha trovato espressione in molte forme artistiche. Opere d'arte ritraggono spesso figure che esprimono desideri sotto un cielo stellato, mentre le parole dei poeti evocano l'atmosfera magica e l'emozione di questo momento.

Riflessioni celesti

La Notte di San Lorenzo è un'occasione speciale in cui il cielo si trasforma in uno spettacolo di stelle cadenti, ispirando desideri e tradizioni radicate nel passato. Il gesto di alzare calici sotto le stelle unisce le persone nella condivisione e nella gratitudine per la bellezza del mondo naturale e dell'universo che ci circonda. Mentre il mondo avanza, queste tradizioni e questa connessione con il cielo stellato continuano a catturare l'immaginazione, rendendo la Notte di San Lorenzo un evento senza tempo.

Biennale di Venezia 2022: attesa Ai-Da, la prima artista robot

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ARTE ROBOT BIENNALE - L’attesissima Biennale di Venezia, che inizierà a fine aprile 2022 fino a novembre, ospiterà la mostra personale di Ai-Da, la prima artista robot che realizza disegni, dipinti e sculture live. Leaping into the metaverse è una mostra che rappresenterà, secondo la creatrice, l’ascesa dell’IA durante la vita quotidiana, quindi anche nel metaverso.

La live performance di Ai-Da

La mostra di Ai-Da sarà ispirata alla Divina Commedia e sarà una vera e propria live performance. L’artista, considerata dal suo gallerista anche un’opera d’arte vivente, presenterà nuovi autoritratti e dipinti all’avanguardia. Il messaggio che vorrà dare Ai-Da è sull’uso della tecnologia: da qui gli autoritratti che ritrarranno il robot ad occhi chiusi, in quanto la tecnologia è cieca, può essere pericolosa se non viene utilizzata secondo un criterio corretto e costruttivo.


Le parole dei creatori di Ai-Da

“Oggi, un’opinione dominante è che l’arte è creata dall’uomo, per gli altri umani. Non è sempre stato così. Gli antichi greci sentivano che l’arte e la creatività provenivano dagli dei. L’ispirazione era ispirazione divina. Oggi, una mentalità dominante è quella dell’umanesimo, dove l’arte è un affare interamente umano, derivante dall’azione umana.”. Leaping into the metaverse sarà sicuramente uno degli appuntamenti più importanti di questo 2022.


Per saperne di più leggere l’articolo completo, La Biennale di Venezia apre le porte ai Robot. Attesa la partecipazione dell’umanoide Ai-Da e le sue performance.

FIRST LEGO League: finale in Texas per gli Smilebots!

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SMILEBOTS LEGO LEAGUE HOUSTON - Altro record per i giovanissimi Smilebots, che si sono aggiudicati la finale ad Houston della FIRST LEGO League, la competizione mondiale per giovanissimi. Gli Smilebots junior invece dovranno aspettare il 2023 per la finale in Germania. Le due squadre di giovani ragazzi, facenti parte della Roboticminds di ated-ICT Ticino, possono essere aiutate tramite un crowdfounding per coprire le spese, in attesa delle finali che si terranno dal 20 al 23 aprile in Texas.

La competizione internazionale FIRST LEGO League

La FIRST LEGO League è una competizione internazionale nata dalla partnership FIRST/Lego Group, interamente organizzata per gli adolescenti e giovanissimi delle scuole elementari e medie. Si divide in due sfide, una prettamente scientifica, che va dalla progettazione e programmazione robotica alla progettazione grafica e design, grazie ai robot Lego Education, ed una seconda sfida riguardante tematiche di attualità moderne.

Per approfondimenti e maggiori informazioni sul torneo basta cliccare sul link seguente, First Lego League - Smilebots alle finali mondiali a Houston!.


I giovanissimi di Ated4Kids

Dopo la fase eliminatoria dello scorso febbraio, in Ticino, i pluricampioni Smilebots si sono aggiudicati la finale ad Houston, Texas, mentre gli Smilebots Junior, i quali saliranno di categoria il prossimo anno, dovranno aspettare il 2023 per la finale in Germania. Le due squadre hanno già affrontato alcune sfide di robotica.

Per leggere l’intera intervista basta cliccare qui, Portiamo gli Smilebots alle finali mondiali di Houston.

Di seguito invece un video di presentazione del team Smilebots.

Presentazione del team Smilebots

Gli Smilebots alle finali FIRST LEGO League di Houston

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SMILEBOTS LEGO LEAGUE HOUSTON - Le squadre della sezione Roboticminds di ated-ICT Ticino entrano a far parte del campionato mondiale FIRST LEGO League. I campioni regionali, nazionali e internazionali Smilebots e i giovanissimi Smilebots Junior parteciperanno alle finali in Texas, che si terranno dal 20 al 23 aprile 2022. L’associazione no profit è alla ricerca di sostegno economico per coprire le spese in Texas dei due giovani team Ated4Kids.

I campioni del mondo in finale

Lo scorso 5 febbraio si è svolta la fase eliminatoria regionale in Ticino, per la qualificazione alla finale Svizzera, dove hanno partecipato 12 squadre composte da adolescenti delle scuole elementari, medie e superiori, tra cui i due team di Ated4Kids: gli Smilebots, campioni da 6 anni delle competizioni regionali, nazionali ed internazionali e i giovanissimi Smilebots Junior, team composto da ragazzi dagli 11 ai 13 anni. Il prossimo anno gli Smilebots Junior saliranno di categoria, potendosi cimentare nella First Tech Challenge, una competizione più ardua e con robot meccanici più grossi e complessi.

Per maggiori informazioni riguardo i due team e l’intero progetto, basta cliccare sul link seguente, First Lego League - Smilebots alle finali mondiali a Houston!.


FIRST LEGO League Challenge

La FIRST LEGO League Challenge è una competizione internazionale nata nel 1998, grazie ad una partnership tra FIRST e il LEGO Group, ed è totalmente organizzata per gli studenti delle scuole elementari e medie. Ad agosto ogni team che si presenta avrà una sfida “scientifica”, riguardante la progettazione e programmazione di robot Lego Education, con lavori esemplari per tecnologia e design, più una sfida basata su un tema attuale del mondo in cui viviamo, che cambia annualmente. Ogni anno si svolgono tornei regionali, nazionali ed internazionali. Questa è l’occasione per sostenere le nostre giovani squadre in una competizione mondiale!

Presentazione del team Smilebots

Le parole di Federico Corsale degli Smilebots

Il portale online del Ticino, Ticinonline, ha intervistato Federico Corsale degli Smilebots, il quale ha spiegato ciò che più lo entusiasma delle sfide robotiche a cui ha partecipato: “Quello che mi piace molto della sfida è che si può viaggiare e spostarci e vedere posti nuovi, perché vincendo andiamo ai vari campionati. Mi piacciono molto i LEGO, sono quello della squadra che li costruisce, e mi piace anche molto lavorare in squadra”.

Per leggere l’intervista completa ai due team e avere maggiori informazioni riguardo la competizione internazionale FIRST LEGO League Challenge, basta leggere l’articolo completo, disponibile al link seguente, Portiamo gli Smilebots alle finali mondiali di Houston.

Vino, moda e design nel metaverso di Vinophila

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VINOPHILA VINO MODA DESIGN - Lo scorso giovedì 17 marzo si è svolta una importantissima tavola rotonda online all’interno della virtual expo Vinophila, dal titolo “Dialogo tra eccellenze italiane: vino, moda e design”. Diversi gli interventi che ci sono stati, tutti riguardanti il settore wine&spirits e il mondo della moda, grazie ad un punto di incontro come Vinophila, lo strumento innovatore che amplia le possibilità di incontro tra stakeholder, professionisti e clienti.

Un metaverso, tanti settori

In occasione dell’inaugurazione di Vinophila, il primo metaverso dedicato al settore del vino e degli spirits, è nata l’idea di un confronto tra professionisti del fashion e del design, includendo alcuni del settore vitivinicolo italiano. Coniugare più settori tramite un metaverso, affiancato agli eventi in presenza fisica, ha reso Vinophila un valido strumento dove è possibile sapere le ultime news e trend di mercato, per sviluppare, commentare ed implementare tutto ciò che riguarda il mondo ed il mercato del vino.


Gli ospiti dell’evento

Moderatore dell’evento è stato Beppe Giuliano, direttore responsabile di The Italian Wine Journal. Tra gli ospiti, i quali hanno condiviso storie e strategie di successo, hanno partecipato Donatella Cinelli Colombini, presidente dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino, Gilda Bojardi, direttrice della rivista INTERNI, Lorenzo Biscontin, ideatore e fondatore di Vinophila e molti altri.

Per saperne di più riguardo l’evento dello scorso giovedì 17 marzo, basta leggere l’articolo completo → LA TAVOLA ROTONDA DI VINOPHILA. “DIALOGO TRA ECCELLENZE ITALIANE: VINO, MODA E DESIGN”.

Photolux racconta Lucca durante la pandemia da Covid

Tempo di lettura: 2 minuti[vc_row][vc_column][vc_column_text]PHOTOLUX LUCCA COVID - Adesso che cominciamo a respirare aria di ritorno, di miglioramento e ripresa, molte iniziative propongono già oggi le prime memorie del periodo attuale. Documentari, film e mostre, alla quale si aggiungono le fotografie esposte dall’associazione Photolux di Lucca. L’associazione ha preparato due mostre nella suggestiva Villa Bottini aperte al pubblico dal 28 maggio al 22 agosto. La città dalle cento chiese adesso potrà mostrare e al contempo capire meglio come i propri cittadini hanno attraversato l’esperienza della pandemia da covid-19.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

L’associazione Photolux: il suo impegno per la fotografia

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]L’associazione lucchese Photolux è una realtà recente del territorio, nata nel 2012 dall’eredità del Lucca Photo Fest. Con la loro iniziativa la città diventa ospite della biennale internazionale di fotografia, chiamata appunto Photolux Festival. 

Ogni due anni l’associazione si occupa di ospitare fotografi da tutto il mondo in grado di affascinare, comunicare e far riflettere attraverso i loro scatti. Inoltre organizza sempre delle premiazioni per i partecipanti alle sue biennali.

Questo 2021 vede una versione rinnovata della biennale internazionale. Con l’influenza del periodo storico che stiamo affrontando, le due mostre che attraversano il periodo estivo sono incentrate sul tema covid-19. Non solo: in questo caso, le fotografie presentate osserveranno direttamente il luogo che ospita il festival: Lucca, mostrandone strade e province durante la pandemia.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

Le due mostre fotografiche su Lucca e il Covid

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]La sede per le due mostre fotografiche sarà una suggestiva villa del centro storico di Lucca: Villa Bottini, luogo da sempre aperto a diverse iniziative. In questa occasione entrambe le mostre sono aperte dal 28 maggio al 22 agosto, offrendo uno scenario completo delle ambientazioni lucchesi in piena pandemia.

Una delle due mostre si chiama “L’inizio del Futuro” a cura di Giulia Ticozzi e Arcipelago-19. Questa esposizione racconta diversi scenari a livello nazionale grazie agli scatti di fotografi freelance. Questi ultimi hanno ricoperto un ruolo essenziale nelle chiusure da covid in quanto hanno proseguito la loro passione in luoghi al tempo irraggiungibili.

L’altra esposizione prende il nome “Racconti della Pandemia” curata da Enrico Stefanelli e Chiara Ruberti. Questa è focalizzata su tutta la provincia di Lucca, avendo infatti il contributo di fotografi professionisti e non di tutto il territorio. Le fotografie esposte da Photolux raffigurano Lucca in molte sfumature appartenenti ai periodi più complicati della pandemia da Covid.

 

Per saperne di più clicca qui.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]