È la Turchia a conquistare la Optimist Team Race 2024

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Diciotto squadre internazionali da quattro membri ciascuna per un totale di 72 velisti under 14. Sono i numeri della 14esima Monaco Optimist Team Race, organizzata dallo Yacht Club de Monaco con il supporto di Monaco Marine, FxPro, il marchio di attrezzature per la vela Slam, il cantiere Erplast e Peace and Sport. La gara di respiro internazionale mette alla prova la padronanza dei giovani velisti in un formato di gare a squadre. L'edizione 2024 ha visto trionfare la Turchia.

Quattro giorni e 150 regate

La Monaco Optimist Team Race richiede concentrazione, precisione, comunicazione continua e padronanza delle regole delle gare di squadra. Organizzato in sfide tra due team, si sviluppa in oltre 150 regate in quattro giorni, dando a tutte le squadre la possibilità di competere l’una contro l’altra. Il programma prevede girone all’italiana, quarti di finale, semifinali e poi la finale. Tra i Paesi partecipanti figurano Stati Uniti, Svezia, Uruguay, Irlanda, Svizzera, Austria, Belgio, Croazia, Danimarca, Spagna, Finlandia, Italia, Paesi Bassi, Turchia, Francia, Regno Unito e Monaco. Per coinvolgere tutti nel ritmo della gara, molti stanno partecipando a un seminario internazionale (9-11 gennaio) per affinare le competenze e ottenere consigli pratici da esperti, supervisionati dall’arbitro internazionale Chris Atkins. Con 45 anni di esperienza nelle gare a squadre all’attivo, Atkins ha anche allenato la squadra della Gran Bretagna che ha vinto la medaglia d’oro al primo Campionato mondiale ISAF Team Race. 

La Turchia si aggiudica il primo posto alla 14esima Monaco Optimist Team Race

È la Turchia ad aggiudicarsi la vittoria alla 14 esima edizione della Monaco Optimist Team Race. L’equipaggio, allenato da Alican Selcik e Gokhan Durkal della federazione velica turca, conquista il primo posto nella finale con la Spagna. Medaglia di bronzo invece per la Croazia, che l’anno scorso aveva trionfato nella competizione.

“Derin (14) Eren, Erkut e Ariela (13) – racconta Selcik – navigano insieme da tre anni. È un equipaggio molto giovane ma continuano a migliorare anno per anno. Questa competizione ha un livello molto alto e noi siamo davvero contenti di essersi aggiudicati il primo posto. Grazie, Yacht Club de Monaco. Ci vediamo il prossimo anno”. La gara, organizzata dallo Yacht Club de Monaco, ha visto la partecipazione di 18 circoli velici internazionali per un totale di 72 velisti under 14, divisi in team da 4 membri ciascuno. Intanto all’orizzonte si staglia già la prossima sfida: la categoria si dà appuntamento dal 15 al 20 ottobre per la Optimist European Team Racing Championship, organizzata proprio dallo YCM. 

Parola agli organizzatori

“Questo evento è una meravigliosa opportunità per evidenziare l’eccellenza, condividere conoscenze e promuovere la vela tra le giovani generazioni, tutti valori dello Yacht Club de Monaco che fanno parte del nostro approccio collettivo ‘Monaco, capitale dello yachting avanzato'”, spiega il segretario generale dello YCM Bernard d’Alessandri. 

“La Monaco Optimist Team Race è cresciuta molto negli anni. Nella prima edizione avevamo 4-5 equipaggi ora invece l’appuntamento si è ingrandito e ne siamo molto contenti. I giovani velisti che vediamo qui all’opera sono già a un buon livello ma, tra qualche anno, li troveremo gareggiare nelle massime competizioni. Per spiegare come funzionano le gare a squadre, ogni team è composto da quattro persone e non è il primo classificato che fa vincere ma è l’ultima posizione che può portare alla sconfitta. Quindi gli equipaggi devono lavorare molto sulla strategia e la coesione”, spiega Olivier Campana direttore aggiunto dello Yacht Club de Monaco.

Monaco Smart and Sustainable Marina Rendezvous: il Futuro del turismo nautico con un approccio sostenibile

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La sostenibilità è diventata il filo conduttore per la trasformazione delle marine in luoghi virtuosi e per promuovere un turismo più consapevole e rispettoso dell'ambiente. Monaco Marina Management (M3), un'azienda specializzata nello sviluppo, gestione e promozione di porti turistici e yacht club, ha organizzato il Monaco Smart and Sustainable Marina Rendezvous presso lo Yacht Club de Monaco. L'evento ha visto la partecipazione di numerosi ospiti internazionali, 50 startup e scaleup, architetti provenienti da 26 paesi, finanziatori e rappresentanti politici. Anche il principe Alberto II di Monaco ha preso parte, dimostrando un forte impegno nei confronti della sostenibilità marina.

Obiettivo principale: sostenibilità e connessione dell'ecosistema marina-territorio

L'obiettivo principale dell'evento è stato presentare le ultime innovazioni in termini di sostenibilità, fornendo una piattaforma per finanziatori, rappresentanti politici e innovatori per connettersi con l'intero ecosistema dei porti turistici. Questa connessione è essenziale per lo sviluppo di un turismo marino sempre più responsabile.

Yachting come economia circolare: la visione dell'Unwto

Secondo Alessandra Priante, direttrice Europa dell'Unwto, lo yachting rappresenta un'economia circolare che coinvolge numerosi attori, dal produttore alla destinazione finale. La sostenibilità, quindi, richiede azioni concrete e una visione a 360 gradi per coinvolgere l'intero territorio circostante, simile a un aeroporto che influenza l'esperienza dall'arrivo fino alla partenza.

Turismo nautico sostenibile per la preservazione delle marine e della linea costiera

Linos Voskarides, Maritime Policy Officer della Commissione europea, sottolinea l'importanza di integrare le marine sostenibili come parte integrante delle città, contribuendo così a uno sviluppo sostenibile delle aree costiere. Questo approccio è essenziale per preservare la linea costiera e creare un ecosistema marino protetto.

Esempi di successo: Arabia Saudita ed Egitto

L'Arabia Saudita, in particolare, sta facendo i primi passi verso la creazione di marine sostenibili, con un focus particolare sulla sostenibilità e la protezione dell'ambiente nelle normative fin dall'inizio. Anche l'Egitto si sta impegnando nello sviluppo di marine smart ed ecologiche per accogliere i visitatori via mare in modo sostenibile.

International Smart & Sustainable Marina Awards

Durante l'evento, sono stati consegnati gli International Smart & Sustainable Marina Awards, divisi in tre categorie: Startups & Scaleups, Marinas e Architects. La giuria, presieduta dal famoso architetto francese Jean-Michel Wilmotte, ha riconosciuto i contributi eccezionali nel settore della sostenibilità marina.

Innovazione per il futuro: concorso di idee per lungomare sostenibili

L'edizione di quest'anno ha incluso anche un concorso di idee per ispirare architetti e studenti a creare progetti per lungomare attraenti, funzionali e soprattutto sostenibili. Questo sottolinea l'importanza di coinvolgere la prossima generazione nella progettazione di ambienti marini più ecologici.

Il Monaco Smart and Sustainable Marina Rendezvous ha evidenziato l'urgenza e l'importanza di adottare pratiche sostenibili nel settore marino. L'evento ha rappresentato una piattaforma per la condivisione di idee innovative e la creazione di connessioni cruciali per un futuro del turismo nautico improntato alla sostenibilità.

Yacht Club de Monaco: un 2024 all’insegna di sport e ambiente

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I festeggiamenti per il 70esimo anniversario dello Yacht Club de Monaco dello scorso anno, sono terminati, ma nel 2024 si continua a festeggiare per celebrare i 10 anni nella nuova ‘Clubhouse‘ progettata da Lord Foster. Il calendario degli appuntamenti proposto è incentrato sull’approccio collettivo ‘Monaco, Capital of Advanced Yachting’, avviato dallo Ycm per posizionare il Principato come eccellenza in questo settore. Sport ad alti livelli, cura dell’ambiente, nautica di lusso e patrimonio marittimo sono ancora una volta al centro dell’attenzione in questo 2024. Di seguito una lista degli eventi previsti fino alla fine di marzo. Ogni evento in dettaglio è consultabile sul sito di LaPresse.

La lista degli appuntamenti: 

Pirelli P Zero E si aggiudica il premio “Tyre of the Year” 2023

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Pirelli P Zero E ha vinto il premio “Tyre of the Year” (Prix Point S) agli Automobile Awards 2023 a Parigi. Lo pneumatico UHP, campione di tecnologia e sostenibilità, è stato premiato con il riconoscimento giovedì: la sesta edizione dell’evento ha riunito 53 marchi, inclusi costruttori di automobili e fornitori dell’industria automobilistica, presso l’Automobile Club de France a Parigi. La giuria degli Awards, composta da 20 uomini e 20 donne, ha scelto di premiare il Pirelli P Zero E per prestazioni, innovazione e sostenibilità.

Le innovazioni di P ZERO E

P Zero E incorpora le più recenti innovazioni tecniche sviluppate da Pirelli per soddisfare le attuali tendenze nella mobilità elettrica e sostenibile. È il primo pneumatico ad alte prestazioni sul mercato con oltre il 55% di materiali di origine naturale e riciclati, cosa che ha permesso una riduzione della quantità di materiali derivati da fossili e minerali (-12 chilogrammi per set di pneumatici). Inoltre, l’usura degli pneumatici (in termini di perdita di massa) è ridotta del 42% rispetto ai tradizionali prodotti ad alte prestazioni di Pirelli. Su questo pneumatico ha debuttato anche un logo specifico che identifica tutti gli pneumatici Pirelli che contengono almeno il 50% di materiali sostenibili. Il P Zero E è anche il primo pneumatico ad alte prestazioni a ottenere la tripla A sull’etichetta europea sull’intera gamma e a offrire prestazioni elevate sia da nuovo, sia da usurato. Questo prodotto è stato appositamente sviluppato per i veicoli elettrici, come dimostrato dalla marcatura “Elect” su tutte le misure in gamma, che indica caratteristiche come la bassa resistenza al rotolamento e rumorosità contenuta. Fa il suo debutto su questo pneumatico anche RunForward, una nuova tecnologia di Pirelli che consente di proseguire il viaggio anche in caso di foratura (fino a 40 km a 80 km/h) per raggiungere il gommista più vicino.

La progettazione

Tecnologie avanzate di virtualizzazione basate su intelligenza artificiale, reti neurali e simulazioni di guida sono state cruciali durante la progettazione di questo pneumatico. Il dipartimento R&D di Pirelli fa sempre più affidamento su tecniche di machine learning per prevedere le prestazioni di ogni pneumatico in diverse condizioni di guida, anche prima che venga prodotto un prototipo fisico. Questi sistemi di simulazione sono in grado di prevedere il comportamento dello pneumatico basandosi su sviluppi precedenti, consentendo di proporre soluzioni efficaci.

Il direttore generale di Pirelli West Europe Recanses: “Siamo orgogliosi”

Il premio è stato ricevuto da Alejandro Recanses, Direttore Generale di Pirelli West Europe: “Siamo veramente orgogliosi di aver vinto il premio “Tyre of the Year”. Il P Zero E, che rappresenta la nuova generazione di pneumatici Pirelli, è un traguardo molto importante del nostro impegno per la sostenibilità. Le nostre ambizioni e investimenti in questo settore sono forti: puntiamo alla neutralità carbonica nel nostro processo industriale entro il 2030 e seguiamo obiettivi basati su dati scientifici per la decarbonizzazione della nostra catena di approvvigionamento”. Pirelli P Zero E sarà inizialmente disponibile in 17 misure per il mercato del ricambio a partire da gennaio 2024.

Allo Yacht Club de Monaco la regata inclusiva Navicap Challenge

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La vela per tutti. È con questo obiettivo che dal 1 al 3 dicembre si è svolto a Monaco il 1° Navicap Challenge – Trophée Elena Sivoldaeva. Organizzata dallo Yacht Club de Monaco, la regata si è conclusa domenica, Giornata internazionale delle persone con disabilità, prima di un annuncio sulla politica di inclusione nazionale delle persone con disabilità avvenuto martedì 5 dicembre a Monaco.

Sfide e libertà in mare: il Successo della Regata Velistica a Monaco

L’obiettivo dell’evento velistico era principalmente quello di garantire a ogni partecipante le condizioni ideali. “Vogliamo offrire a tutti l’opportunità di sperimentare la libertà che si prova in mare”, afferma Bernard d’Alessandri, segretario generale dello Yacht Club de Monaco. “Si è trattato di un evento importante e di un ottimo esempio delle azioni intraprese dal Club per rendere la vela accessibile a tutti”. Parte integrante dell’approccio collettivo ‘Monaco, capitale dello yachting avanzato’, la regata ha attirato 60 velisti provenienti da tutta Europa, tra cui Spagna, Inghilterra, Italia, Francia, Svizzera e Monaco. Già fissata la data per la seconda edizione che si svolgerà dal 20 novembre al 1° dicembre 2024.

Successi e diversità nella regata degli Hansa 303 a Monaco

È sugli Hansa 303, una barca progettata per accogliere tutti i tipi di velisti, compresi quelli con disabilità, che una trentina di equipaggi si sono sfidati. Dilettanti e velisti esperti, normodotati o con disabilità, le squadre hanno partecipato a nove regate. A vincere nel gruppo oro Anne Marteau e Gaspard Laguibaut del Régates de Royan, davanti alla coppia Rory McKinna e Lucien Bermont del Clyde Cruising Club e CEV Berk seguiti dalle italiane Cristina Maria Atzori e Alessandra Cappellu dell’a.s.d. Valiamoci. Nella categoria argento, Virginie Lavigne che naviga con Tobias Thuiller del CEV Berk ha conquistato il primo posto. La cerimonia di premiazione si è conclusa con lo scambio delle bandiere tra la classe Hansa e lo Yacht Club de Monaco.

Le parole di Elena Sivoldaeva, socia dello Yacht Club de Monaco

“È stata davvero una vittoria per tutti. Grazie allo YCM per averla organizzata così bene”, dice Elena Sivoldaeva, socia dello Yacht Club de Monaco, “siete tutti un’eccellente fonte di motivazione”. L’evento ha cominciato a prendere forma quando Sivoldaeva ha donato al Club due Hansa 303 e recentemente un Echo 90. Armato come un ketch, il catamarano a vela a doppio timone di 9 metri, aperto a poppa e inaffondabile, ha fatto ufficialmente il suo ingresso nella flotta di Monaco sabato, quando la barca è stata battezzata nel corso di una cerimonia alla presenza di Bernard d’Alessandri, Elena Sivoldaeva e Jacques Pastor, responsabile dello sport del Comune di Monaco.

Nel frattempo, lo YCM si prepara per l’Atto 2 della Monaco Sportsboat Winter Series il prossimo fine settimana (7-10 dicembre), attualmente guidato da Giangiacomo Serena di Lapigio (G-Spot) dell’YCM.

Grimaldi Alliance riceve la certificazione per la parità di genere

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Grimaldi Alliance ha ottenuto la certificazione della parità di genere: un importante traguardo per GA che dimostra così la grande attenzione da sempre data alla gender parity nel settore dei servizi professionali.

Certificazione UNI 125:2022 per la Parità di Genere: Un Riconoscimento al Lavoro Proattivo di Grimaldi Alliance

La certificazione è stata conseguita secondo la prassi UNI 125:2022 che definisce le linee guida per un sistema di management della gender equality e rappresenta un riconoscimento significativo per l’approccio proattivo e il lavoro incessante dello studio per promuovere un ambiente di lavoro equo e rispettoso delle diversità di genere: cultura e strategia; governance; processi human resources; opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda; equità remunerativa per genere; tutela della genitorialità e work-life balance. La certificazione è stata ottenuta con il supporto di un team coordinato da Daniela Fioretti, partner e componente del Comitato Strategico Consultivo.

Impegno per l'inclusione e la sostenibilità nel settore dei servizi professionali

Francesco Sciaudone, Managing Partner di GA ha commentato: “Questa certificazione riflette il duro lavoro e l’impegno del nostro team nel creare un ambiente inclusivo e rispettoso, dove le differenze di genere sono valorizzate e celebrate. Grimaldi Alliance – ha precisato Sciaudone – non ha solo messo al centro della propria strategia di crescita l’inclusione, ha anche declinato la diversity come eliminazione di ogni differenza di trattamento, come voglia di fare la differenza e come essere diversi, in un mercato dei servizi professionali troppo preoccupato della tecnologia e troppo poco del fattore umano, che resta invece centrale per noi.

GA è determinato a mantenere questo impegno continuando a sviluppare iniziative volte alla Diversity e alla sostenibilità, non solo all’interno dello studio ma anche nel supporto attivo dei propri clienti. GA ha infatti costituito un team multidisciplinare – con i partner Maddalena Boffoli, Vincenzo Maurizio Dispinzeri, Francesco Conti – al fine di assistere le imprese nei processi di certificazione e più in generale di adeguamento della propria governance rispetto ai principi della sostenibilità e della gestione dei fattori ESG.

I negozi Tim diventano “punti viola” di ascolto

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“La parità non può aspettare” è lo slogan della campagna lanciata da Tim per creare una rete capillare di punti di ascolto per le donne vittime di violenza di genere. L’azienda metterà a disposizione i propri negozi per accelerare la diffusione in tutta Italia della rete dei “punti viola“, luoghi sicuri che DonneXStrada, l’associazione non profit per la sicurezza in strada e contro la violenza di genere, sta portando in tutto il Paese.

TIM: un impegno deciso per un futuro senza violenza di genere

Il Responsabile Commercial Consumer di TIM Massimiliano Chinzari spiega:

“Abbiamo scelto di aderire a questo progetto bellissimo con entusiasmo perché vogliamo assolutamente affrontare questo tema prioritario e non vogliamo girare le spalle. Abbiamo deciso pro-attivamente assieme all’associazione DonneXStrada di dare seguito a questo progetto: già da oggi, o meglio da qualche settimana, stiamo certificando i punti vendita diretti di TIM e ciò vuol dire che al loro interno ci saranno dei professionisti, che normalmente vendono beni e servizi, che sono stati formati anche per accogliere potenzialmente donne vittime di violenza. Questa rappresenta una presa di posizione da parte dell’azienda perché crediamo moltissimo in questo tipo di direzione ma soprattutto è questo il futuro che vogliamo sostenere come Tim”.

DonneXStrada e TIM: Creare Spazi Sicuri e Realizzare Iniziative Tangibili contro la Violenza di Genere

A spiegare l’importanza della sinergia tra DonneXStrada e TIM, la fondatrice dell’associazione non profit Laura De Dilectis: “La collaborazione con Tim è fondamentale perché andiamo a creare degli spazi sicuri nel territorio dove il personale formato e sensibilizzato può intervenire nelle varie situazioni di difficoltà di una persona ed essere pronto ad accoglierla. Si parla spesso di iniziative come ad esempio il 25 novembre l’8 marzo, mentre per noi è fondamentale fare qualcosa veramente di reale sul territorio. Siamo in dialogo con molte altre aziende speriamo di poter fare altre iniziative”.

Intesa Sanpaolo e Caritas rinnovano il progetto “Aiutare chi aiuta”

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Intesa Sanpaolo e Caritas Italiana presentano e rinnovano lo sforzo comune per il programma “Aiutare chi aiuta”. L’obiettivo è il contrasto delle povertà con interventi che mirano a coprire tutto il territorio italiano.

Dal 2020 quando in periodo pandemico è iniziata la collaborazione, un milione di interventi tra pasti, posti letto, farmaci e indumenti hanno raggiunto 40mila beneficiari con il coinvolgimento di 80 Caritas diocesane in tutta Italia. Nel triennio 2023 Intesa Sanpaolo ha stanziato per il programma “Aiutare chi aiuta” 4,5 milioni di euro. “Una collaborazione che va avanti da anni”, spiega il Responsabile Direzione centrale strategic initiatives and social impact di Intesa Sanpaolo Paolo Bonassi.

“Quest’anno abbiamo deciso di concentrarci sul mondo delle carceri. Sono oltre 57mila i detenuti nelle nostre carceri con un tasso di affollamento pari al 118%. I detenuti che partecipano a percorsi di reinserimento sociali sono pari solo al 5,4%”. Il Direttore di Caritas Italiana Don Marco Pagniello rilancia l’accordo con l’istituto bancario parlando di “una sinergia che ha offerto anche un modello di corresponsabilità, di condivisione di valori e progetti che hanno l’obiettivo finale di includere le persone. Nessuno deve essere escluso e ci si salva tutti insieme”. Lo riporta LaPresse.

Una TBM di eccellenza al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia

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Dopo aver catturato l'attenzione del pubblico per oltre sei mesi all'ingresso della Triennale di Milano, la TBM Stefania, una delle sei frese meccaniche che hanno scavato i tunnel della linea metropolitana M4 di Milano, ha iniziato un nuovo capitolo nella sua straordinaria storia. Questa gigantesca testa della TBM, con un diametro di 6,7 metri e un peso di 58 tonnellate, è stata trasferita al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia "Leonardo da Vinci" di Milano, dove sarà esposta come un esempio di eccellenza ingegneristica made in Italy. Il trasporto, un evento eccezionale, è stato scortato dalla polizia municipale e ha richiesto un convoglio di due mezzi, uno per la testa e uno per la sella.

Il ruolo delle TBM nella costruzione della metropolitana di Milano

La TBM Stefania ha svolto un ruolo di primo piano nella mostra "Costruire il futuro. Infrastrutture e benefici per persone e territori" organizzata da Webuild presso la Triennale lo scorso marzo. Questa mostra, che ha attirato migliaia di visitatori, ha riservato uno spazio speciale per evidenziare il contributo fondamentale delle TBM nella costruzione della metropolitana di Milano. Stefania rappresenta un simbolo non solo di questa impresa, ma di tutte le TBM che attualmente operano in cantiere sia in Italia che all'estero. Nel corso dei decenni, oltre 200 TBM hanno lavorato per il Gruppo Webuild, scavando incessantemente per ventiquattro ore al giorno, sette giorni alla settimana. In totale, queste macchine hanno realizzato 1.500 chilometri di tunnel, un'impresa che potremmo immaginare come un unico, colossale tunnel sotterraneo che unisce Milano a Copenaghen.

La Scelta del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia

La destinazione della TBM Stefania al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia "Leonardo da Vinci" è stata accuratamente scelta per via del forte legame del museo con il mondo dello sviluppo tecnologico e industriale. Il museo racconta la storia del progresso tecnologico attraverso le vite di persone, invenzioni, ricerche, scoperte e imprese che hanno contribuito a trasformare la società nei due secoli passati, soprattutto in Italia. In questo contesto, la TBM Stefania rappresenta un simbolo di progresso nel settore dei trasporti e dell'innovazione che sta rivoluzionando il concetto di mobilità nelle città italiane.

L'esposizione al Museo

Dopo il trasporto, la testa fresante della TBM Stefania sarà installata nei giardini accanto al Padiglione Ferroviario del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia su un basamento appositamente costruito in calcestruzzo. Questa struttura in acciaio supporterà la TBM, che sarà visibile a tutti i visitatori del museo. La TBM rappresenta un esempio concreto dell'ingegneria di precisione e della tecnologia avanzata necessaria per realizzare progetti di infrastrutture su larga scala.

Le TBM: talpe meccaniche di grandi dimensioni

Le TBM, o "talpe meccaniche," sono macchine di enormi dimensioni che svolgono un ruolo cruciale nella costruzione di tunnel. Non si limitano solo a scavare il sottosuolo, ma fissano anche il rivestimento delle gallerie, consentendo così un processo di costruzione meccanizzato altamente efficiente. Queste macchine sono complesse e imponenti, con le versioni più grandi che possono raggiungere i 120 metri di lunghezza e un diametro di 19 metri. La sola testa fresante, come quella esposta a Milano, può pesare tra le 400 e le 500 tonnellate. Il loro funzionamento richiede una squadra di circa 80 persone che lavora in turni di otto ore per garantire l'efficienza e la rapidità necessarie per completare con successo i progetti.

Il futuro della metropolitana di Milano

La linea M4 collegherà la città di Milano da est a ovest, attraversando il centro storico e collegando due capolinea, Linate e San Cristoforo. La sua lunghezza totale sarà di 15 chilometri, e il tempo di viaggio tra questi due punti sarà di soli 30 minuti, con 21 stazioni lungo il percorso. Questa nuova linea migliorerà notevolmente la mobilità a Milano e la renderà una delle città più accessibili d'Europa, con un collegamento veloce tra l'aeroporto e la stazione San Babila in poco più di 12 minuti.

Progetti globali con le TBM

Oltre alla M4 di Milano, le TBM sono coinvolte in progetti di scala globale, tra cui l'idroelettrico Snowy 2.0 in Australia, la linea 16 del Grand Paris Express in Francia e l'alta velocità Napoli-Bari in Italia. Queste macchine stanno rivoluzionando la costruzione di infrastrutture in tutto il mondo e contribuiscono all'evoluzione dei trasporti su scala internazionale.

Successo Globale per il Business Care International Award 2023

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L'edizione 2023 del Business Care International Award, un premio dedicato alla "migliore italianità contemporanea," si è conclusa con successo globale.

Celebrazione a New York

La cerimonia si è svolta a New York, e il Console Generale della città, Fabrizio Di Michele, ha introdotto l'evento, elogiando la qualità delle personalità premiate e il loro contributo agli scambi tra Italia e Stati Uniti.

Eccellenze premiate

I premiati, selezionati dal Board Italy America di Business Care Communications, includono Alberto Milani, presidente della "Italy-America Chamber of Commerce"; Mauro Porcini, chief design officer di PepsiCo Usa; Pasquale Santangeli, rinomato cardiologo; Maria Rita Grieco, vicedirettrice TG1 Rai; Sally Fischer, presidente di Sally Fischer Public Relations New York; e Rosario Procino, fondatore del celebre Ristorante Ribalta di New York.

Gli altri riconoscimenti

“Per la prima volta quest’anno abbiamo voluto introdurre un “Premio Speciale” che racconti una “Storia Italiana”. Abbiamo riunito intorno ad un tavolo un Board allargato, Italia USA di 6 persone oltre al nostro Board”, aggiunge Veccia. “La scelta è caduta su una figura straordinaria che è quella di Marco Maria Durante, Fondatore e Presidente di LaPresse SPA”.

“Dopo anni di duro lavoro ora LaPresse può contare su una trentina di basi fra Italia e mondo e su una forte partnership con il gigante Usa Associated Press”, sottolinea Durante, che ha ricevuto il Premio dal Console Generale Fabrizio Di Michele e da Massimo Veccia. Durante si è detto “emozionato dopo tanto lavoro di ricevere proprio a New York da fiero Italiano, un premio così prestigioso”. Sarà proprio Marco Durante che consegnerà il Premio Speciale 2024 come “Miglior Imprenditore Italiano” durante la prossima Edizione, che si terrà a Roma presso la Camera dei Deputati.