Cerimonia di premiazione del 'Business Care International Award 2023' a New York

Tempo di lettura: 2 minuti

Il Consolato Generale d’Italia a New York ha ospitato giovedì la cerimonia di premiazione della 6a edizione del ‘Business Care International Award‘. Il riconoscimento, come ha spiegato l’ideatore del premio e presidente di Business Care Communication, Massimo Veccia, ogni anno viene assegnato alle personalità rappresentative della “migliore italianità contemporanea”.

A Marco Durante il premio ‘Migliore Imprenditore Italiano’

Novità dell’edizione di quest’anno è stato il Premio Speciale al ‘Migliore Imprenditore Italiano negli Stati Uniti d’America 2023-2024’, assegnato a Marco Maria Durante, editore dell’agenzia LaPresse.

LaPresse è entrata nel mercato americano, abbiamo aperto una società che si chiama LaPresse USA Inc, di cui io sono Presidente. Abbiamo fatto investimenti in questo Paese” - ha commentato Durante nel corso della cerimonia. - Ma soprattutto in questi ultimi cinque anni abbiamo dato una svolta all’azienda, grazie anche alla direttrice Alessia Lautone, che ringrazio, perché ha veramente impresso un cambiamento all’agenzia. 

Gli altri premi conferiti

Nel corso della cerimonia, alla quale era presente il console generale d’Italia, Fabrizio Di Michele, sono stati premiati: 

A rappresentare il Parlamento italiano l’onorevole Christian Di Sanzo, eletto nella circoscrizione Nord America e membro della Commissione Attività produttive della Camera dei deputati.

“È una selezione di eccellenze davvero importanti, che convergono su New York o sono basati a New York. E la peculiarità di questo premio è proprio di mettere insieme personalità di background molto diversi, che però hanno avuto successo da italiani. Sono persone di cui non solo siamo fieri, ma con cui cerchiamo di lavorare e fare rete per promuovere l’Italia a New York e negli Stati Uniti”, ha detto il console Di Michele. “Un tempo dall’Italia si emigrava in America per necessità, per povertà, ora alla ricerca di opportunità – ha commentato di Sanzo – questi premi sono un riconoscimento al contributo che la nuova immigrazione dà agli Stati Uniti e all’Italia”.

Onu, consultazioni del Consiglio di Sicurezza su questione Sahara Occidentale

Tempo di lettura: 2 minuti

Il Regno del Marocco condanna fermamente il bombardamento da parte delle forze israeliane dell'ospedale 'Al Maamadani' nella Striscia di Gaza, causando centinaia di morti e feriti. Le autorità di Rabat ribadiscono l'appello per la protezione dei civili.

Impegno internazionale per porre fine alle ostilità

Il Marocco, guidato dal Re Mohammed VI, presiede il Comitato Al-Quds e sottolinea l'urgenza di unire gli sforzi internazionali per porre fine alle ostilità. Il rispetto del diritto umanitario internazionale è fondamentale per evitare ulteriori tensioni.

Consultazioni delle Nazioni Unite sul Sahara Occidentale

A New York, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha discusso a porte chiuse la questione del Sahara occidentale. Hanno ricevuto una nota dall'inviato del Segretario generale delle Nazioni Unite per il Sahara, Staffan de Mistura, e dal Rappresentante personale del Segretario generale e capo della MINURSO, Alexander Ivanko.

Prolungamento del mandato della MINURSO

Le consultazioni preparano l'adozione di una risoluzione che prorogherà il mandato della MINURSO. Il Segretario generale dell'ONU, Antonio Guterres, ha raccomandato un'estensione annuale del mandato.

Violazioni nel Sahara Occidentale

Il rapporto del Segretario Generale dell'ONU sul Sahara Occidentale denuncia le violazioni del "Polisario" alla libertà di movimento della MINURSO. Segnala anche il deterioramento dei diritti umani nei campi di Tindouf in Algeria.

Il processo politico dell'ONU

Il rapporto di Guterres riafferma i fondamenti del processo politico dell'ONU. Sottolinea la necessità di impegnarsi in buona fede e con spirito di compromesso da parte di tutte le parti coinvolte, inclusa l'Algeria.

Sostegno all'iniziativa di autonomia del Marocco

Numerosi membri del Consiglio di Sicurezza accolgono con favore gli sforzi del Marocco per risolvere la questione del Sahara Occidentale. Molte nazioni sostengono l'iniziativa di autonomia come base credibile per porre fine alla disputa regionale.

Appello per una soluzione politica definitiva

Un appello è stato lanciato a favore della ripresa dei negoziati a tavola rotonda per una soluzione politica definitiva della disputa regionale nel Sahara Occidentale.

Washington accoglie con favore l’impegno del Marocco in Medio Oriente

Tempo di lettura: 2 minuti

Gli Stati Uniti hanno accolto con favore giovedì l’impegno del Marocco a favore della pace e della sicurezza in Medio Oriente. É quanto emerso da un comunicato stampa del portavoce per il Dipartimento di Stato durante un colloquio telefonico tra il segretario di Stato Blinken e il ministro degli Affari Esteri del Marocco.

Focus sulle misure di prevenzione dell'escalation

Le discussioni tra i due funzionari si sono concentrate sugli sforzi per prevenire l'escalation nella regione del Medio Oriente. Bourita ha espresso la disponibilità del Marocco ad unirsi a qualsiasi sforzo arabo e internazionale volto a realizzare le aspirazioni del popolo palestinese per la creazione di uno stato indipendente con Gerusalemme est come capitale con i confini del 4 giugno 1967, in conformità con la soluzione dei due stati, concordata a livello internazionale.

Il ruolo del Marocco nella Lega Araba

Il Marocco ha presieduto l'11 ottobre la riunione del Consiglio della Lega Araba che ha condannato gli atti di violenza contro i civili di entrambe le parti e ha chiesto la liberazione di tutti gli ostaggi e prigionieri. Il Regno è tra i pochi paesi arabi che mantengono rapporti diplomatici con Israele dove vivono un milione di ebrei di origine marocchina.

Il presidente della Banca Mondiale apprezza gli sforzi del Marocco nella ricostruzione post terremoto

In occasione dell'incontro annuale della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale (FMI), il presidente del Gruppo della Banca Mondiale, Ajay Banga, ha elogiato il Marocco per le sue significative azioni volte alla ricostruzione post-terremoto. Banga ha particolarmente enfatizzato l'attenzione dedicata dal Marocco a mitigare l'impatto del disastro sulla scolarizzazione dei bambini nelle regioni colpite.

Durante una visita alla Collegiate High School dell'Haut Atlas nel comune di Asni, Banga ha sottolineato che il ritorno dei bambini a scuola rimane una priorità cruciale sia per il Marocco che per la Banca Mondiale. Inoltre, ha ribadito il forte impegno dell'istituzione finanziaria nell'assicurare l'istruzione dei giovani.

Nel contesto del partenariato tra la Banca Mondiale e il Marocco, Banga ha elogiato il Marocco come un partner affidabile e ha sottolineato il supporto continuo della Banca Mondiale per il nuovo modello di sviluppo del paese.

Grimaldi Alliance si espande in California con Granato Office Law

Tempo di lettura: < 1 minuto

La Grimaldi Alliance, guidata dal Managing Partner Francesco Sciaudone, annuncia una nuova partnership strategica negli Stati Uniti, nella prospera regione della California. Il nuovo partner è la Granato Office Law di Los Angeles, uno studio legale con due sedi a Los Angeles e Hollywood.

Un avvocato d'affari di lunga esperienza

La Granato Office Law, fondata da Stephanie Granato, vanta una carriera legale di oltre vent'anni, durante i quali ha rappresentato con successo importanti aziende americane e startup. La sua vasta esperienza rende la Granato Office Law un partner ideale per affrontare le sfide legali in un mercato dinamico come la California.

Un passo verso la crescita e l'innovazione

Francesco Sciaudone, Managing Partner di Grimaldi Alliance, sottolinea l'importanza di questa collaborazione in un contesto di crescita e innovazione. Essere presenti nella West Coast è cruciale per soddisfare le esigenze dei clienti, e la boutique di Stephanie Granato sembra la scelta perfetta.

Stephanie Granato, Managing Partner della Granato Office Law di Los Angeles, esprime la sua soddisfazione nell'essere parte di una firma internazionale in continua espansione nel settore dei servizi professionali. La sua presenza contribuirà a garantire che i clienti della Grimaldi Alliance ricevano servizi di alta qualità rispettando i migliori standard internazionali.

Yacht Club de Monaco e The Explorers Club: un accordo per la sostenibilità

Tempo di lettura: 2 minuti

Il Monaco Yacht Show, un evento di rilevanza mondiale per gli amanti dello yacht e del lusso, ha recentemente ospitato uno dei momenti più significativi nella lotta per la sostenibilità nel mondo della nautica. Con una flotta di yacht YCM che supera i 2.000 metri, l'evento ha offerto una cornice straordinaria per annunciare una nuova partnership tra lo Yacht Club de Monaco (YCM) e The Explorers Club, un'organizzazione che promuove l'esplorazione scientifica.

Un impegno per l'ambiente

L'accordo tra YCM e The Explorers Club riflette un impegno condiviso per le questioni ambientali. Bernard d'Alessandri, segretario generale dello Yacht Club de Monaco, ha dichiarato: "Il nostro desiderio è quello di riunire tutti coloro che sono testimoni del cambiamento climatico e coloro che lavorano per combattere il problema." Questa collaborazione è il frutto di un impegno condiviso per preservare il pianeta in ogni modo possibile.

Un'eccellente rappresentanza

Durante l'evento, sono state presenti figure di spicco, tra cui Sir William Roseman, direttore esecutivo dell'Explorers Club, e Nina Lanza, team leader per l'esplorazione spaziale ed esplorazione planetaria al laboratorio di Los Alamos negli Stati Uniti. Lanza ha sottolineato l'importanza dell'esplorazione per comprendere meglio noi stessi e il nostro futuro, mentre Roseman ha enfatizzato l'importanza dell'incontro tra YCM e The Explorers Club.

Un futuro sostenibile per la nautica da diporto

Questa partnership segna un passo avanti significativo per il settore della nautica da diporto verso la sostenibilità. Lo Yacht Club de Monaco sta emergendo come un attore proattivo nella transizione ambientale del settore, fungendo da piattaforma di comunicazione per coloro che lavorano per un futuro più sostenibile nella nautica da diporto.

Premiazione della sostenibilità

Inoltre, è previsto il 13° Simposio sull'Ambiente e gli YCM Explorers Awards, che riconosceranno le persone che si dedicano alla sostenibilità e alla preservazione dell'ambiente. Questi eventi dimostrano l'impegno tangibile di YCM per promuovere la sostenibilità e il cambiamento positivo nel settore della nautica da diporto.

La partnership tra YCM e The Explorers Club rappresenta un importante passo avanti verso un futuro più sostenibile per la nautica da diporto e per la conservazione del nostro pianeta.

TIM introduce le cabine telefoniche digitali

Tempo di lettura: 2 minuti

Il Gruppo TIM ha lanciato le sue nuove cabine telefoniche digitali, che rappresentano una svolta nell'accesso a una vasta gamma di servizi e contenuti digitali, inclusi servizi di pubblica utilità. Queste stazioni "intelligenti", sviluppate in collaborazione con Urban Vision, sono state presentate in anteprima da Pietro Labriola, Amministratore Delegato di TIM, durante la giornata conclusiva dell'Italian Tech Week. Il Comune di Milano sarà il primo a implementare queste cabine nel 2024, contribuendo a rendere le strade e le piazze della città più intelligenti e sostenibili.

Le nuove cabine digitali TIM: accesso inclusivo, sicurezza e servizi per una Smart City

Le nuove cabine digitali presentano un design completamente rinnovato e offrono un accesso inclusivo a servizi digitali, compresi quelli destinati a persone con disabilità motorie, linguistiche o visive. Queste cabine fungeranno da "stazioni digitali" per i cittadini, offrendo servizi di intrattenimento, ricarica degli smartphone, pagamenti digitali, ticketing e chiamate gratuite verso numeri fissi e mobili nazionali.

Un aspetto rilevante di queste cabine è il tasto "Women+", che offre un servizio di supporto in tempo reale per situazioni di potenziale rischio, come violenze contro le donne o microcriminalità. Questa funzionalità sociale mette a disposizione della comunità uno strumento di sicurezza e contrasto contro tali episodi.

Inoltre, queste cabine digitali supportano la cultura, il turismo e forniscono informazioni istituzionali in tempo reale, come eventi culturali, cinema, teatri, musei, previsioni meteo e orari dei mezzi di trasporto. Queste nuove cabine fanno parte del modello di Smart City promosso da TIM, utilizzando tecnologie avanzate come l'Intelligenza Artificiale, il 5G e l'IoT per creare spazi urbani vivibili, sostenibili e sicuri.

Sostenibilità, valorizzazione storica e futuro sostenibile

Le cabine digitali sono progettate con standard di sostenibilità avanzati, azzerando l'impronta di carbonio attraverso sistemi di compensazione locali certificati. Questo progetto intende valorizzare il patrimonio storico delle cabine telefoniche tradizionali in disuso in tutto il paese. Inizialmente, il progetto coinvolgerà Milano, con circa 450 postazioni, prima di estendersi a altre 13 città italiane per un totale di circa 2.500 cabine digitali.

Pietro Labriola, Amministratore Delegato di TIM, ha dichiarato: "Con questo progetto trasformiamo la cabina tradizionale, nata negli anni '50, in uno sportello multiservizi di nuova generazione che contribuirà a rendere le nostre città più sostenibili". Aggiungendo che le cabine telefoniche si trasformeranno in uno strumento a disposizione dei cittadini, contribuendo all'inclusione di genere e sociale nell'era delle smart city.

Queste cabine digitali rappresentano un passo avanti significativo nell'integrazione della tecnologia e della sicurezza per migliorare la qualità della vita nelle città e soddisfare le esigenze delle comunità in modo più efficiente.

Edison celebra il centenario della Centrale Idroelettrica di Venina

Tempo di lettura: 2 minuti

L'azienda italiana Edison sta celebrando il centenario della storica centrale idroelettrica di Venina, situata nel comune di Piateda, in provincia di Sondrio. Questa centrale ha svolto un ruolo cruciale nello sviluppo industriale e sociale della regione e ha contribuito significativamente alla transizione energetica del Paese. Insieme ad altre sette centrali idroelettriche nella regione di Valtellina e Valchiavenna, Venina produce energia rinnovabile in armonia con l'ambiente e le comunità locali. Nel periodo dal 2016 al 2022, queste centrali hanno generato un totale di 4,4 TWh di energia, sufficiente per coprire il fabbisogno di oltre 1,6 milioni di famiglie e ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera di oltre 1,8 milioni di tonnellate.

Edison celebra il centenario di Venina e si prepara per una Nuova Rivoluzione Energetica

Nicola Monti, amministratore delegato di Edison, ha dichiarato: "Siamo orgogliosi di celebrare il centenario della centrale idroelettrica di Venina in un anno particolarmente importante per il nostro Gruppo, in cui ricorrono i 140 anni dalla sua fondazione. Edison è nata nel 1883 sull'onda della rivoluzione elettrica, e oggi con la responsabilità di un operatore che è attivo da 140 anni siamo di fronte a una nuova rivoluzione, quella portata dalla transizione energetica, di cui vogliamo essere leader attraverso scelte coraggiose, per assicurare un’energia sempre più democratica, sicura e soprattutto sostenibile. Un percorso in cui diverrà sempre più centrale la corretta gestione dell’acqua e la capacità d’ascolto dei bisogni del territorio, che per Edison sono da sempre la priorità”.

Investimenti e impegno nella Lombardia idroelettrica per uno sviluppo sostenibile

La centrale di Venina, insieme ad altre centrali idroelettriche in Lombardia, rappresenta un patrimonio industriale di eccellenza per Edison. L'azienda ha investito circa 250 milioni di euro nelle aree in cui opera, di cui 109 milioni nella provincia di Sondrio. Questi investimenti hanno contribuito allo sviluppo economico delle comunità locali, alle amministrazioni pubbliche e alle imprese locali.

L'idroelettrico è stato un settore chiave per Edison fin dai suoi primi giorni nel tardo XIX secolo. L'azienda ha costruito le prime centrali in Italia lungo il fiume Adda, che sono ancora in funzione oggi. Inoltre, ha sviluppato le prime grandi dighe alpine. Edison intende continuare a essere un protagonista di spicco in questo settore grazie alla sua esperienza nella realizzazione, manutenzione e gestione operativa degli impianti idroelettrici, oltre ai forti legami con le comunità locali.

Eventi e attività educativi in nome della sostenibilità

Per celebrare il centenario della centrale di Venina, Edison ha organizzato una serie di eventi, tra cui una mostra presso il Comune di Piateda che racconta la storia della centrale attraverso foto storiche e video dell'archivio Edison. Inoltre, sono stati programmati workshop didattici, visite guidate e attività interattive per coinvolgere il pubblico e sensibilizzarlo sui temi dell'acqua e dell'energia.

La centrale idroelettrica di Venina, con la sua architettura in stile liberty, rappresenta non solo una fonte di energia pulita, ma anche un simbolo del connubio tra tecnologia, sostenibilità e tradizione. Con una potenza installata di 146 MW e una produzione annua di 235 GWh, questa centrale contribuisce in modo significativo alla riduzione delle emissioni di CO2 e alla fornitura di energia rinnovabile per decine di migliaia di famiglie. In un'epoca in cui la transizione energetica è una priorità globale, il contributo di centri come Venina è fondamentale per un futuro più sostenibile.

Ponte sullo Stretto di Messina

Tempo di lettura: 2 minuti

Il ponte che unisce l'Italia all'Europa

MESSINA - Una struttura sorprendente che sfiderà l'uomo, la natura e l'economia.  Il Ponte dello Stretta di Messina collegherà letteralmente tutta l'Europa alla Sicilia, rendendo i trasporti più facili ed economici per le merci, il turismo e i pendolari.

Il progetto prevede la costruzione del ponte sospeso più lungo del mondo, con una luce di 3.666 metri e una campata centrale sospesa di 3.300 metri. L'impalcato sarà largo 60 metri, sostenuto da due torri alte 399 metri. 

Il ponte ospiterà due carreggiate a 3 corsie per senso di marcia e una linea ferroviaria a doppio binario. Il ponte consentirà un flusso di 6.000 veicoli all'ora e il passaggio di 200 treni al giorno. Questo progetto rivoluzionerà la mobilità dell'area e dell'intero Sud Italia. 

Esperienza di oltre 1.000 chilometri

Il Consorzio Eurolink, composto da aziende di fama internazionale nella progettazione e costruzione di ponti, tra cui Webuild, con una comprovata esperienza di oltre 1.000 chilometri di ponti e viadotti in tutto il mondo, è alla guida del progetto. Tra le realizzazioni di rilievo, il ponte di Genova San Giorgio, completato a tempo di record nel 2020, e il ponte sul Danubio a Braila, il secondo ponte sospeso più lungo della Romania.

“Come da piano entro il 30 settembre siamo pronti a consegnare alla Società Stretto di Messina la documentazione integrativa di aggiornamento del progetto definitivo del Ponte sullo Stretto, opera innovativa, strategica e immediatamente cantierabile. È un ulteriore passo avanti verso la realizzazione del Progetto del Ponte sullo Stretto di Messina. A dieci anni dallo stop del 2013 e con alle spalle oltre 50 anni di lavoro, analisi, studi, investimenti per mettere a punto un progetto che ha superato tutti gli esami, nazionali e internazionali, non possiamo che essere soddisfatti di vedere avanzare un progetto che potrà rappresentare il volano di crescita per il Sud Italia e per tutto il Paese”. Lo ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Webuild Pietro Salini intervenendo oggi al Consiglio di Presidenza Ance.

La costruzione del ponte sospeso

Mentre un ponte sullo Stretto di Messina era stato proposto fin dall'antichità, il primo progetto dettagliato è stato realizzato negli anni '90 per un ponte sospeso. Perché prendere in considerazione un ponte?  A nord-est, è separata dalla Calabria e dal resto della terraferma italiana dallo Stretto di Messina, largo circa 3 km a nord e circa 16 km nella parte meridionale.   Ma ci sono diversi rischi che sono stati presi in considerazione, soprattutto il terremoto e la convinzione che non ci sarebbe un ritorno economico equo.

Maggiori informazioni

Monaco Smart & Sustainable Marina Rendezvous: un appuntamento imperdibile per il turismo sostenibile

Tempo di lettura: 3 minuti

Il conto alla rovescia è iniziato per l'attesissimo Monaco Smart & Sustainable Marina Rendezvous, un evento organizzato dalla Monaco Marina Management (M3), un'azienda impegnata nello sviluppo, gestione e promozione di porti turistici e yacht club. Questo evento, che si terrà presso lo Yacht Club de Monaco nei giorni di domenica 24 e lunedì 25 settembre, è destinato a rivestire un ruolo cruciale nell'innovazione e nella promozione del turismo sostenibile nel settore nautico.

Monaco Smart & Sustainable Marina Rendezvous

Una delle attrazioni principali dell'evento è la fase finale dei candidati che aspirano a conquistare gli ambiti International Smart & Sustainable Marina Awards. Questi prestigiosi riconoscimenti verranno consegnati al termine dell'evento e serviranno da ponte tra finanziatori, policy maker e innovatori, consentendo loro di entrare in contatto con l'intero ecosistema portuale in un contesto dedicato al turismo sostenibile.

Gli International Smart & Sustainable Marina Awards saranno assegnati in tre categorie principali: Startup e Scaleup, Porti turistici e Architetti. Questa iniziativa promuove l'innovazione sostenibile e riconosce il contributo fondamentale delle menti creative e delle imprese nel settore.

Aspetti dell'International Smart & Sustainable Marina Awards

L'entusiasmante competizione di idee incoraggia architetti e studenti a progettare lungomare esteticamente attraenti, funzionali e sostenibili. I partecipanti devono superare una selezione rigorosa, con interviste e valutazione da parte di una giuria internazionale composta da oltre 60 esperti.

Blumorpho ha avuto l'importante compito di selezionare 50 startup e scaleup per far parte del catalogo elettronico dell'evento. Monaco Marina Management (M3) ha selezionato 20 porti turistici e architetti provenienti da 26 paesi, evidenziando l'ampia portata internazionale dell'evento.

I sostenitori dell'evento

La Monaco Smart & Sustainable Marina Rendezvous non sarebbe possibile senza il sostegno prezioso della Fondazione del Principe Alberto II di Monaco, del programma esteso di Transizione digitale del principato di Monaco e dei generosi sponsor, tra cui UBS, Gruppo MB92, Bombardier, GV Investments, Xerjoff e Royal Caviar House.

L'evento promette di essere una piattaforma unica per plasmare il futuro di porti turistici, yacht club e turismo marittimo attraverso innovazione e sostenibilità. Gli sforzi congiunti di tutti i partecipanti contribuiranno a creare un settore più ecologico e all'avanguardia, che risponde alle sfide del presente e del futuro. La Monaco Smart & Sustainable Marina Rendezvous è un appuntamento da non perdere per chiunque sia appassionato di sostenibilità e di navigazione.

Le parole di Bernard D’Alessandri, presidente del Cluster Yachting Monaco, le potete trovare su LaPresse

“Vogliamo incoraggiare iniziative per dare vita a una nautica da diporto più eco-responsabile. Le infrastrutture come i porti turistici devono riflettere lo yachting di oggi, più sobrio e in linea con le sfide ambientali dei giorni nostri”, afferma Bernard d’Alessandri, presidente del Cluster Yachting Monaco e segretario generale dello Yacht Club de Monaco. “Saranno presenti – fa sapere José Marco Casellini, amministratore delegato di M3 – oltre 250 persone in rappresentanza dell’ecosistema. È importantissimo mettere tutti in contatto in questo mondo di innovazione. La sostenibilità è oggi al centro delle decisioni di investimento”.

LaPresse

Gli esempi di Arabia Saudita ed Egitto

Il testo riporta che nei primi 7 mesi dell'anno, il Medio Oriente ha visto un aumento del 20% nel turismo rispetto ai livelli pre-pandemia, in gran parte grazie ai Mondiali di calcio tenutisi in Qatar l'anno precedente. L'Arabia Saudita sta iniziando a sviluppare un settore turistico legato alle marine sostenibili e ambisce a diventare leader in questo campo. Anche l'Egitto sta lavorando per rendere le sue marine più ecologiche e intelligenti al fine di accogliere meglio i visitatori che arrivano via mare su navi da crociera o yacht. Entrambi i paesi stanno integrando la sostenibilità e la protezione dell'ambiente nelle loro normative per sviluppare il turismo marittimo.

Terremoto in Marocco: Italia pronta a portare aiuto

Tempo di lettura: 3 minuti

Forte terremoto in Marocco: l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato una magnitudo di 7.0 e una profondità di 10 chilometri, con epicentro nelle montagne dell’Atlante a 78 km da Marrakech. Almeno 1037 le persone che sono rimaste uccise e 1204 quelle ferite nel sisma, che ha distrutto edifici nelle principali città e spinto molte persone in preda al panico a riversarsi nelle strade e nei vicoli, da Rabat a Marrakech. Il Presidente Meloni: "Italia pronta a dare sostegno".

Terremoto in Marocco: il giorno dopo

Il piccolo villaggio di Moulay Brahim, scavato nel fianco di una montagna a sud di Marrakech, è risultato particolarmente colpito. La maggior parte dei muri degli edifici sono crollati, le finestre sono andate in frantumi e più di una dozzina di case sono state ridotte in macerie. Almeno cinque residenti sono rimasti intrappolati.

Il ministero ha scritto che la maggior parte dei danni si è verificata al di fuori delle città e dei paesi. I marocchini hanno pubblicato video che mostrano edifici ridotti in macerie e polvere e parti delle famose mura rosse che circondano la città vecchia di Marrakech, patrimonio mondiale dell’UNESCO, danneggiate.

Tutto il territorio è ancora zona a rischio

“Questi tipi di terremoti sono per fortuna rari ed è difficile avere una casistica. Ma oggi, con la sismologia moderna, e l’esperienza a livello mondiale, siamo molto più attenti di prima, e sappiamo che spessisimo potrebbe capitare una nuova scossa almeno della stessa magnitudo dopo un grande terremoto. Quindi non possiamo escludere sicuramente repliche, anche forti, in questa zona. Dobbiamo fare attenzione perché gli edifici sono resi fragili dalla prima scossa, e anche una più debole potrebbe avere conseguenze nefaste”.

A dirlo a LaPresse è Andrè Herrerò, sismologo e responsabile del Centro di Pericolosità Sismica dell’INGV. “In Marocco parliamo di una sismicità piuttosto bassa – prosegue Herrerò -, ma ogni tanto capitano dei terremoti causati dalla spinta della placca africana verso la placca euroasiatica. Abbiamo questa catena di montagne che borda la parte sud-est del Marocco in cui capitano ogni tanto dei terremoti. A parte questo dell’ultima notte, che è stato il più forte mai registrato nella storia recente del Paese, dobbiamo citare anche il terremoto di Agadir del 1960, una tragedia con un numero di morti superiore a 10.000”.

Dall'Italia il sostegno di Meloni e Mattarella

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, oggi a Nuova Delhi per il vertice G20, ha appreso con dolore il tragico bilancio del devastante terremoto che ha colpito il Marocco. Lo riferisce una nota di palazzo Chigi spiegando che la premier ha espresso “vicinanza e solidarietà al Primo Ministro Aziz Akhannouch, ai familiari delle vittime e al popolo marocchino“, manifestando “la piena disponibilità dell’Italia a sostenere il Marocco in questa emergenza”.

In questa circostanza così dolorosa per l’amico popolo marocchino, desidero far pervenire a Vostra Maestà, al Governo e a tutte le famiglie di quanti hanno perso la vita le espressioni di profondo cordoglio dell’Italia e le mie sentite condoglianze. Vi siamo vicini con sentimenti di autentica solidarietà e auguriamo ai feriti un completo ristabilimento, manifestando disponibilità a contribuire ai complessi lavori di soccorso”. Lo scrive il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel messaggio inviato a sua maestà Muhammad VI, re del Marocco.

Farnesina: “400 italiani nel Paese, stanno tutti bene”

Sono 400 gli italiani attualmente in Marocco, colpito nella notte da un forte terremoto, e “stanno tutti bene”. Lo ha reso noto il capo dell’Unità di crisi della Farnesina, Nicola Minasi, parlando a Rainews24. Oltre ai primi 200 italiani che erano già stati segnalati e contattati, ce ne sono altri 200 che partecipavano a una convention aziendale, ha spiegato il diplomatico. “Siamo in contatto con tutti”, ha assicurato Minasi.

Stanziati 12 miliardi di dollari per la ricostruzione

Il 20 settembre il Re Mohammed VI ha deciso di dare il via a una nuova sessioni di interventi per ricostruire le regioni colpite dal terrromoto. Con i nuovi interventi approvati il bugdet complessivo dedicato a questa missione diventa di circa 12 miliardi di dollari che verranno stanziati su un periodo di cinque anni, in favore di una popolazione di 4,2 milioni di abitanti nelle cinque province colpite dal sisma. Altri 200 milioni di dollari, riporta LaPresse, dovrebbero arrivare dal Fondo Hassan II. 

Il programma completo dei lavori di ricostruzione ---> Terremoto Marocco, le componenti del programma