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Investimenti a impatto, un vero e proprio boom: ma che cosa sono?

3 Giugno 2020
- Di
Arianna
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Tempo di lettura: 2 minuti

IMPACT INVESTING INVESTIMENTI A IMPATTO - Negli ultimi anni se ne sente parlare sempre di più. Ma cosa sono gli investimenti a impatto, ovvero gli impact investing (per citare il termine in inglese)? Prima di tutto, partiamo dalle cifre. Ad aprile 2019, la Global Impact Investing Network, con sede a New York, ha stimato che il mercato degli investimenti ad impatto valeva ben 502 miliardi di dollari. Il concetto di base è quello di investimenti di denaro privato non solo per generare un rendimento, ma anche per avere un impatto positivo sulla società.

Impact Investing e l'arrivo del Coronavirus

È chiaro a tutti, ormai, come l'economia mondiale si sia piegata all'arrivo della pandemia del Coronavirus. Sono moltissime le aziende che hanno chiuso i battenti o si sono ritrovate a far fronte a delle crisi insormontabili o difficilmente risanabili. "Per anni questo approccio è stato un angolo oscuro del mondo degli investimenti, ma recentemente ha guadagnato più trazione nei capitali finanziari di tutto il mondo. Le banche, le società di private equity e altri investitori, alcuni precedentemente criticati dagli attivisti per il sostegno a decisioni di investimento senza scrupoli, hanno lanciato fondi di investimento a impatto negli ultimi mesi", scrive il Financial Times.  Un concetto confermato anche dai maggiori esperti finanziari mondiali ed italiani, tra i quali Oliver Camponovo.

Impact investing, l'analisi di Oliver Camponovo, esperto financial analyst

"Negli ultimi anni c’è stata una crescente attenzione a temi legati all’ambiente e ai diritti umani. Questo ha portato ad un radicale cambiamento anche nel mercato finanziario e degli investimenti. Alle imprese viene chiesto di farsi sempre piú carico del loro “impatto” e di renderlo il più positivo possibile, arrivando al punto, da parte degli investitori, di valutare le organizzazioni non solo in base alle performance finanziarie ma anche in base a criteri non finanziari e al modo di gestire i relativi rischi e le opportunità. Inoltre la maggiore sensibilitá a questo tema si riscontra nei Millennials e nella Generazione Z. Al punto che alcuni analisti finanziari e gestori di investimenti offrono delle linee di advisory o investimento dedicate proprio a questi fattori".

Dove nasce e quando l'idea dell'investimento a impatto sociale?

"ESG è l’acronimo di Environmental, Social and Governance. L’investimento socialmente responsabile risale agli anni ’60, quando gli investitori iniziarono ad evitare aziende con fattori reputazionali negativi (e.g. società coinvolte nel regime dell’apartheid sudafricano). Da allora é stato fatto molto e nel 2015 le Nazioni Unite hanno ufficialmente stabilito 17 Obiettivi Universali di Sviluppo Sostenibile. È chiaro che la responsabilità sociale è un tema di attualitá a qualsiasi livello (finanziario, normativo, etc.). A prescindere dai requisiti di legge, è un argomento che si dovrebbe affrontare all’interno della propria organizzazione. Poiché molti investitori stanno incorporando fattori ESG nel processo di investimento, l’integrazione di elementi di sostenibilità può sicuramente avere un impatto sulle entrate di un'azienda. Ciò richiede un cambiamento di mentalità. L’ESG deve essere considerato un investimento piuttosto che un costo. E questo perché permette di ottenere diversi benefici, tra cui una maggiore fiducia nel mercato ed una migliore reputazione".

Impact investing: approfondiamo l'argomento

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