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Rivoluzione nell'oncologia: come l'Intelligenza Artificiale sta trasformando la lotta contro il cancro

19 Aprile 2023
- Di
Viola
Tempo di lettura: 2 minuti

L'intelligenza artificiale (IA) sta aprendo nuove prospettive nella lotta contro il cancro, una delle malattie più sfidanti dell'umanità. Grazie all'uso sempre più diffuso di algoritmi avanzati e di apprendimento automatico, l'IA sta rivoluzionando l'oncologia, consentendo una diagnosi precoce più accurata, un trattamento personalizzato e una migliore gestione dei pazienti. Alcuni di questi studi arrivano direttamente dall’Italia. 

Come l’intelligenza artificiale si applica allo studio del cancro

Una delle aree in cui l'IA sta dimostrando di essere particolarmente efficace è la diagnosi precoce del cancro. Gli algoritmi di apprendimento automatico possono analizzare grandi quantità di dati, come immagini radiologiche e dati genomici, per identificare segni precoci di cancro che potrebbero sfuggire all'occhio umano. Questo permette una diagnosi più tempestiva e accurata, consentendo ai medici di iniziare il trattamento prima che la malattia si diffonda.

Inoltre, l'IA sta contribuendo a personalizzare i trattamenti oncologici. Grazie all'analisi di dati clinici e genetici, gli algoritmi di apprendimento automatico possono identificare i sottotipi di cancro di un paziente e predire quale terapia sarà più efficace per quel particolare paziente. Ciò consente di evitare trattamenti inutili o inefficaci e di migliorare l'esito del trattamento.

Oltre alla diagnosi e al trattamento, l'IA sta anche migliorando la gestione dei pazienti 

oncologici. I sistemi di monitoraggio basati sull'IA possono raccogliere e analizzare costantemente dati clinici dei pazienti, come sintomi, effetti collaterali del trattamento e risultati dei test, consentendo una gestione più accurata e personalizzata della terapia. Ciò può migliorare la qualità della cura e ridurre i ricoveri ospedalieri non necessari.

Lo studio dell’Università di Bologna per la leucemia

L'Università di Bologna si sta unendo ad una missione di portata europea: il progetto SYNTHEMA. Il loro scopo è di sviluppare tecnologie all'avanguardia che possano superare l'attuale carenza di dati riguardanti malattie rare come l'anemia falciforme e la leucemia mieloide acuta. 

Attraverso l’IA di "federated learning" il progetto SYNTHEMA permette di ‘partire dall’apprendimento iniziale di da un primo apprendimento parziale dai vari siti dove dati risiedono i dati reali, - si legge sul sito dell’Università di Bologna - per poi completare l’apprendimento in un server centralizzato attraverso lo scambio con i nodi remoti dei soli parametri appresi localmente’.

I dati generati hanno le stesse proprietà statistiche dei dati reali e hanno il vantaggio di non essere soggetti alle restrizioni europee sulla privacy.

La ricerca dell'Istituto Nazionale per i Tumori di Milano per il cancro ai Polmoni

L'Istituto nazionale dei tumori di Milano è capofila del progetto internazionale di ricerca I3LUNG. Lo studio, finanziato con 10 milioni di euro dall'Ue, ha l'obiettivo di individuare, sfruttando le potenzialità dell'intelligenza artificiale, diversi possibili biomarcatori per rendere a misura di paziente, e quindi più efficace, l'immunoterapia contro questa neoplasia. 

Secondo la ricercatrice Arsela Prelaj sarebbe possibile arrivare a una migliore profilazione molecolare del paziente non con uno, ma con più biomarcatri, da individuare analizzando i dati clinici. Dati in parte già disponibili e in parte ancora da raccogliere. Anche con l'uso dell'IA, molto più efficiente dei metodi convenzionali nell'individuare correlazioni e informazioni salienti, magari sfuggite finora all'attenzione dei ricercatori. 

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