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Ivana Porcini e l’investimento in arte dei calciatori

19 Marzo 2021
- Di
Redazione
Categorie:
Ivana Porcini calciatori arte :: La Costa Group
Tempo di lettura: 2 minuti

[vc_row][vc_column][vc_column_text]IVANA PORCINI CALCIATORI ARTE - Man mano che ci muoviamo nel mondo degli investimenti, capiamo che ogni argomento si può connettere a questa realtà. Una cosa che invece accade raramente è che l’investimento colleghi due ambiti apparentementi diversi. Adesso parleremo proprio di questo: a quanto pare, l’arte e il calcio si sono incontrati anche per merito del valore delle opere. Scopriremo in che modo investire nell’arte abbia raggiunto i calciatori da ogni parte del mondo grazie al contributo dell’esperta d’arte Ivana Porcini.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

Ivana Porcini ci spiega perché i calciatori investono in arte

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]Alcuni calciatori investono nell’arte: possono essere molti i motivi che li spingono, ma Ivana Porcini ne ha trovato uno in particolare. Infatti può darsi che, dietro quel tipico estro e protagonismo dei professionisti, si nasconda una certa voglia di riscatto proprio riguardante l’opinione su di loro. Lo stereotipo che abbiamo dei calciatori è piuttosto negativo: pacchiani e spendaccioni, a volte perfino maleducati. Grazie all’arte, però, Ivana Porcini ritiene che i calciatori riescano a dare un’altra impressione di sé.

Vediamo alcuni personaggi famosi: l’ex centrale milanista Alessandro Costacurta, per esempio, è da tempo alla ricerca di opere appartenenti alla Transavanguardia oltre a Andy Warhol. Altrimenti abbiamo il CT Fabio Capello, con tele di Kandinsky, mondrian e Klee. Come quota estera vi parliamo invece di David Beckam: oltre alla sua carriera da calciatore e imprenditore, è riuscito addirittura ad appropriarsi di alcuni Banksy.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

Un modo di investire e una passione

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]Il mondo del calcio offre ai suoi professionisti un’ingente somma di denaro che gli permette di investire i suoi soldi nella passione che preferiscono. Alcuni di loro, tuttavia, potrebbero lecitamente vedere maggiormente il lato economico dell’investimento. Come ha ipotizzato Oliver Camponovo, analista finanziario e investitore, i calciatori potrebbero aver visto il mondo dell’arte inizialmente come una diversificazione per i propri investimenti. Questo approccio fa capire che, per quanto l’arte possa nobilitare in qualche modo chi la segue, resta una grande fonte di guadagno per alcuni. Anche se alcuni nutrono davvero una passione che non ha niente a che fare con il denaro e gli interessi. L’arte può certamente fruttare una gran somma di denaro, ma prima di tutto bisogna essere in grado di apprezzarla a pieno. 

 

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