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Riciclaggio: impatto ambientale e nuove tecnologie

28 Aprile 2020
- Di
Arianna
Riciclaggio
Tempo di lettura: 2 minuti

RICICLAGGIO - Il problema dei rifiuti non è soltanto ambientale, ma anche economico. Ogni anno il nostro pianeta produce miliardi di tonnellate di plastica, che inquinano i nostri mari, i nostri oceani. Molte specie marine, infatti, sono minacciate e rischiano l'estinzione, a causa dell'intrappolamento degli animali nei rifiuti e soprattutto per l'alterazione degli ecosistemi. La gestione dei rifiuti, anche a livello economico ed ambientale, è particolarmente onerosa. Le discariche, considerate come ultimo step per lo smaltimento degli scarti, rilasciano metano, un gas particolarmente inquinante e dannoso per l'effetto serra. Da qui, i cambiamenti climatici di cui tutti conosciamo le conseguenze.

Problema dei rifiuti: educare al riciclaggio

Per questo, il riciclaggio è considerato da tutti la soluzione al problema dei rifiuti, con ancora qualche passo da fare. Come, ad esempio,, educare ogni singolo abitante della Terra a fare il suo e a gestire i propri "scarti" in maniera consapevole e responsabile. In questo senso, anche le nuove tecnologie possono essere d'aiuto e semplificare non poco il processo. Ne abbiamo parlato con Oliver Camponovo, esperto analista finanziario e appassionato di new technologies.

Chi è Oliver Camponovo

Oliver Camponovo, lavora come analista nel mondo finanziario, del quale comprende una visione globale su vari argomenti finanziari, tra cui i mercati finanziari e la consulenza sia in ambito di controlling aziendale che di risk management. Oliver Camponovo, oggi, utilizza la sua vasta esperienza internazionale nel ruolo di consulente ed investitore attivo e ha messo al proprio fianco un gruppo di esperti diversi e globali. Negli anni si è appassionato di nuove tecnologie tra cui l’intelligenza artificiale (AI), la blockchain come anche gli investimenti a impatto (ESG). Cambiare il mondo in meglio è una considerazione importante sulle decisioni economiche che Oliver e il suo team perseguono.

Riciclaggio dei rifiuti: l'intervista ad Oliver Camponovo

"Ogni anno sul mercato vengono immessi 3,5 trilioni di prodotti in materie plastiche, che contribuiscono all’inquinamento ambientale. Infatti, quasi 2,2 miliardi di tonnellate di materia plastica finisce nei fiumi e nei mari del mondo! Inoltre, il 90,5% della plastica prodotta non è mai stata riciclata, e si calcola che entro il 2050 il mondo avrà circa 12 miliardi di tonnellate di rifiuti plastici. Senza una chiara visibilità e tracciabilità sulla produzione delle materie plastiche e del loro riciclaggio è e sarà impossibile controllare l’inquinamento. Non solo su scala internazionale, ma anche semplicemente su scala locale. Sono quindi necessarie politiche e procedure di tracciabilità e responsabilizzazione, per creare consapevolezza nella popolazione, sia della situazione che dei progressi fatti".

Come utilizzare le nuove tecnologie per arginare il problema dei rifiuti

"In un contesto in cui la gestione dei rifiuti ha raggiunto situazioni critiche, le nuove tecnologie devono essere sfruttate per creare un cambiamento," spiega Oliver Camponovo. "La blockchain, ad esempio, è emersa come soluzione per tracciare e rendere immutabili e non falsificabili i dati. Per far rispettare le politiche, monitorare i fondi e le donazioni, fornendo un sistema di ricompense efficiente e trasparente. Al fine di incentivare il riciclaggio, attraverso la blockchain si possono sviluppare modelli e iniziative che attraverso il tracciamento del riciclato premiano i partecipanti. Dando, quindi, un valore tangibile alla materia plastica e/o all’attività di riciclaggio. La capacità di implementare queste iniziative, potrebbe offrire un forte incentivo a riciclare i rifiuti attraverso un mezzo di reddito affidabile e facilmente accessibile".

Riciclaggio e nuove tecnologie

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