Web3, l’evoluzione di internet tra privacy e protezione dati

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WEB3 BLOCKCHAIN - Quello che oggi viene chiamato Web3 è la nuova realizzazione delle passate tecnologie di internet. Si tratta di un’evoluzione, dopo decenni, del World Wide Web, basata sulla tecnologia blockchain, un sistema utilizzato oggi all’interno delle criptovalute, sistemi di gestione aziendale, pagamenti, assicurazioni ma anche passaporti o certificazioni di nascita. Grazie a questo registro digitale, raggruppato in blocchi, il Web3 permette un maggior controllo sulla censura e controllo della privacy personale.

Big tech e protezione dati

La riservatezza della privacy degli utenti non viene più decisa solo da un contenuto divulgato volontariamente in rete. Quando effettuiamo una ricerca su Google o acquistiamo qualcosa su Amazon, molte informazioni vengono divulgate (molto spesso collezionate) all’interno delle marketing campaign, inserzioni e “consigli” visualizzabili in qualsiasi social, app, pagina che stiamo visitando. Stiamo parlando della GDPR e del consenso ai cookie, resi quasi obbligatori, così come il tracciamento. Il Web3 è una sorta di “universo di informazioni” collezionabili, dove un click può cambiare tutto. Aziende come Apple, tramite iCloud+, il servizio a pagamento del famoso cloud service (di base) gratuito di Apple, offrono maggiore sicurezza sulla privacy rispetto i servizi basilari di altre Big Tech.

LEGGI ANCHE → Come le big tech stanno cercando di proteggere i dati degli utenti?

Decentralizzare la rete

Una delle caratteristiche principali del Web3 è la decentralizzazione dell’informazione, che passa per diverse vie. Garantire agli utenti un passaggio di informazioni (che potrebbe essere monetario), slegato da una raccolta dati o da abbonamenti, mantenendo alto il livello di privacy e di riservatezza è l’obiettivo di questo nuovo tipo di rete, ed è dovuto alla sicurezza data dal sistema blockchain. All’interno dei metaversi odierni abbiamo a che fare con pagamenti, NFT, spostamenti grossi di informazioni, anche personali. Il Web3 fornisce una maggiore sicurezza sul passaggio dati, sicuramente migliorabile per il futuro.

Per approfondimenti leggere l’articolo completo, disponibile al link seguente, Tutto ciò che hai sempre voluto sapere sul Web3.

Parla Oliver Camponovo: come il metaverso influisce sul business

Tempo di lettura: 2 minuti[vc_row][vc_column][vc_column_text]OLIVER CAMPONOVO METAVERSO - Nel mondo dei social e della tecnologia in generale un argomento molto attuale e caldo è quello del “Metaverso”. Si tratta di un progetto che Mark Zuckerberg vuole realizzare nell’immediato futuro, ma un concetto che esiste nella nostra cultura già dai primi anni novanta.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

Il metaverso: dalle origini a oggi

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]La paternità del termine metaverso è attribuita a Neal Stephenson, che usa questo vocabolo nel suo romanzo fantascientifico Snow Crash, del 1992. Il romanzo è ambientato in un mondo parallelo dove le persone possono interagire tra di loro e con lo spazio circostante attraverso avatar in 3D. All’interno di questo mondo parallelo, rappresentato come una sfera nera, ogni persona con il proprio avatar è in grado di costruire in 3D tutto, dalle case, ai parchi, dagli uffici, ai negozi. Non solo, all’interno del Metaverso ha la possibilità di vivere una vita completamente identica a quella reale.

Dagli anni novanta ad oggi il termine è stato più volte ripreso, specialmente nel settore dei videogiochi come Fortnite, ma è stato Mark Zuckerberg a dare una prospettiva più reale al mondo virtuale. Il CEO di Facebook ha affermato di voler dar vita a “un internet incarnato, in cui invece di limitarsi a visualizzare contenuti, ci sei dentro”. L’idea è quella di avere accesso ad un luogo virtuale in cui però poter sperimentare tutte le occasioni che si presentano nella vita reale, come se vi fossimo fisicamente. Ad interagire per conto nostro sarà però un avatar, o nella versione più aggiornata, la nostra stessa proiezione olografica. Quello che fa in sostanza è riunire in un unico posto più tecnologie che riguardano il settore delle e-mail, videoconferenze, blockchain, videogiochi, streaming, tecnologia immersiva 3D. Nell’immaginario del suo ideatore moderno il metaverso rappresenta il “big step” della rivoluzione digitale.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

Oliver Camponovo: Cosa implica il concetto di metaverso nel business

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“La migliore caratteristica del Metaverso è la sua natura decentralizzata, che permette alle persone di prendere decisioni piuttosto che averle prese per loro dall’alto. - Afferma Oliver Camponovo sul Metaverso -  Questo carattere decentralizzato è un segno chiave di come le nuove valute (criptovalute)  si svilupperanno e di come le nuove imprese opereranno.”

Nella visione attuale di metaverso non si può scindere il concetto dall’utilizzo della blockchain e dei suoi derivati. Un metaverso completo ha intrinseco anche un sistema economico basato sulla nuova forma di criptomonete. Ma cosa implica questo per le aziende?

“Ci sono due pericoli principali associati all’adozione del Metaverso. - Prosegue Oliver Camponovo - Il primo è l’imprevedibilità del futuro della tecnologia blockchain, e il secondo è la minaccia della cybersecurity. Questo e qualsiasi altro pericolo associato al Metaverso e ad altre tecnologie blockchain dovrebbe essere monitorato dalle imprese e dalle società.”

 

 

Per saperne di più clicca qui.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Oliver Camponovo & la blockchain

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La applicazione di blockchain nel settore sportivo

Oliver Campnovo sostiene che oggigiorno si sente molto parlare di Blockchain, e se fino a poco tempo fa solo poche persone conoscevano davvero il significato di questa parola e tutte le funzioni che la Blockchain svolge. Oggigiorno il totale degli italiani che almeno generalmente sa di cosa si parla è cresciuto del 12%. Ma nonostante il numero sia in aumento, ancora la Blockchain è una tecnologia poco conosciuta nel nostro Paese, e con cui le persone hanno poca confidenza. Questi dati sono emersi durante la seconda edizione della ricerca Retail Transformation 2.0.

Per Blockchain si intende un database distribuito,  fatto di dati che memorizzano transazioni. Più semplicemente, potremmo considerarlo come una sorta di registro delle transazioni dove i dati non sono memorizzati su un solo computer ma su più macchine.

Quando si parla di Blockchain poi facciamo riferimento a più categorie:

  1. di Blockchain è riguardante le applicazioni di carattere finanziario per la gestione di criptovalute
  2. La prossima categoria è quella destinata a diversi settori fra cui quello finanziario, grazie, ad esempio, all’implementazione degli smart contract
  3. Una categoria riguarda invece l’utilizzo di Blockchain con la diffusione delle Dapp, le decentralized application, ovvero applicazione decentralizzata
  4. L'ultima categoria è riguardante il settore sportivo, in caso nostro - calcio

Oggi parliamo di Oliver Camponovo, un uomo con un’esperienza diretta come consulente e investitore a livello globale. Oliver presta particolare attenzione a blockchain, considerandola un’alternativa in termini di sicurezza, affidabilità e dinamicità, per la sua applicabilità ai diversi settori. Molti atleti sono infatti disposti a venire incontro alla nuova tecnologia Blockchain: ad esempio, vendendo spazi pubblicitari a società crypto e la vendita dei biglietti e servizi sportivi.

 

Chi è Oliver Camponovo?

Oliver Camponovo ha conseguito un master in Economia nel 1998 presso Basilea, situata nella Svizzera nord-occidentale, è una città industriale molto importante, soprattutto nel settore chimico e farmaceutico.

Un passo decisivo nella formazione di Oliver Camponovo fu però il periodo di soggiorno negli Stati Uniti, durante il quale ha frequentato l’Università di California, Berkeley. La sua fermata preferita negli Stati Uniti è stata in Texas, dove ha trascorso diversi mesi all’Università del Texas, ad Austin.

Oggi Oliver Camponovo è un esperto financial advisor ed investor che opera nel campo internazionale.

 

La parola a Oliver Camponovo - About Blockchain

Come ha affermato Oliver Camponovo, insieme all’intelligenza artificiale, la tecnologia blockchain sarà la chiave del 2020. Si tratta di una tecnologia molto complessa  e di cui è difficile capire i meccanismi complessi. L’obiettivo dell’utente non è tanto capirne i meccanismi in in ogni suo dettaglio, ma piuttosto capirne il concetto, lo scopo e il suo potenziale utilizzo.

Come espresso precedentemente, una delle caratteristiche della tecnologia Blockchain è la sua dinamicità, infatti le opportunità di implementazioni e di utilizzo nel mondo del calcio e dello sport più in generale sono infinite.

Fra i servizi più esclusivi che Blockchain potrebbe fornire vi è, ad esempio, la trasparenza per i test antidroga, infatti la Blockchain è in grado di fornire una fattispecie di custodia per il test antidroga, riducendo così la quantità di dicerie che possono creare false notizie, o causare dei sospetti ingiustificabili.

 

Leggi l'articolo di Oliver Camponovo & blockchain nel "Il Salotto del Calcio"