Secondo EY, in Italia +5% di investimenti diretti all’estero

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[vc_row][vc_column][vc_column_text]INVESTIMENTI DIRETTI ESTERO ITALIA - L'anno precedente ha lasciato dietro a sé delle economie danneggiate: alcune soltanto ammaccate, altre a terra. Contro ogni aspettativa, quella italiana ha dimostrato di non essere in linea con le altre nazioni raggiungendo risultati positivi. Certo, è ancora presto per aspettarsi molto, specialmente dal primo paese europeo a essere davvero colpito dalla pandemia, però possiamo essere ottimisti. In questo articolo vi spieghiamo per quale motivo gli italiani possono finalmente fare un sospiro di sollievo, guardiamo insieme alcuni numeri.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

Gli investimenti diretti all’estero

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]Questi sono gli investimenti con cui abbiamo impostato una notevole inversione di marcia. Si tratta degli investimenti che partono dal proprio paese ma sono destinati all’estero: spesso sono usati da imprenditori che iniziano una carriera internazionale. Nel nostro caso, hanno perfino cambiato la visione economica dell’Italia.

Infatti, nel 2020, questo tipo di investimenti ha subito un calo, anche se lieve in rapporto alle altre nazioni. Parliamo del 13% di investimenti diretti esteri in meno rispetto al 2019: sicuramente la percentuale è alta, ma inferiore rispetto alla media europea.

Ciò che fa sollevare il morale è l’incredibile miglioramento ottenuto in questa prima metà del 2021. Gli investimenti diretti all’estero sono aumentati del 5% rispetto all’anno scorso: queste le dichiarazioni della società EY. In questo modo, la fiducia negli investimenti potrà crescere più in fretta, aumentando la rapidità della ripresa nel nostro paese.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

Le previsioni per Italia ed Europa

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]La società EY fornisce servizi di consulenza e revisione contabile, ha un’estensione globale e naturalmente si concentra anche sull’Italia. Non solo, si focalizza anche a livello continentale: l’Unione Europea, dopotutto, ha una forte influenza sui suoi Paesi membri.

Grazie alle parole di Julie Teigland, area managing director, abbiamo appreso che le previsioni per gli investimenti in Italia sono molto positive. Il 48% dei manager da loro intervistati ha dichiarato di essere pronto a investire in Italia

Questo è dovuto, con tutta probabilità, al cosiddetto Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Una parte del più ampio fondo europeo chiamato Next Generation EU con cui il continente fronteggerà la crisi e si slancerà verso il futuro.

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Oliver Camponovo e gli NFT applicati all’arte digitale

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[vc_row][vc_column][vc_column_text]OLIVER CAMPONOVO NFT ARTE -  I meccanismi che fanno funzionare la finanza sono moltissimi e continuano ad aumentare. Grazie all’ingresso nell’era digitale anche gli strumenti dell’economia si sono trasformati di conseguenza. Esistono ormai svariate valute digitali di cui sentiamo parlare spesso, ora abbiamo anche una nuova tecnologia chiamata NFT (Non Fungible Token). Questo strumento innovativo ha trovato un’applicazione particolare nelle opere d’arte in versione digitale, le quali traggono un enorme vantaggio. Gli esperti di finanza e appassionati dell’arte, come Oliver Camponovo, ne sono molto entusiasti.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]

I gettoni NFT, di cosa si tratta

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]I cosiddetti NFT sono uno strumento completamente digitale: possiamo definirli come gettoni con caratteristiche uniche per ognuno di essi. Gli NFT rappresentano un oggetto qualsiasi che può essere fisico o digitale anch’esso: per esempio, si può avere un NFT che rappresenta un mobile, o un altro che rappresenta un’immagine digitalizzata. Infatti la sua applicazione all’arte digitale è arrivata in modo spontaneo.

Gli NFT hanno determinate caratteristiche: la non-interoperabilità, l’indivisibilità, l’indistruttibilità e la verificabilità. Significa che ognuno di questi gettoni è unico e di conseguenza non esistono altri NFT con cui può essere scambiato. Inoltre, data la loro natura digitale, possiamo facilmente verificarne l’autenticità e una volta creati non possono essere distrutti. In altre parole, gli NFT sono come dei documenti digitalizzati a cui associamo un bene: comprando l’NFT otteniamo quel bene con molte garanzie annesse.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]

Gli NFT a braccetto con l’arte digitale

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]Sono molte le applicazioni degli NFT, ma una in particolare si sta diffondendo particolarmente: questi gettoni sono spesso associati a opere d’arte digitale. Avviene questo: l’opera d’arte digitale viene associata a un NFT, diventando quindi vincolata a quel gettone. Chi possiede l’opera d’arte mette in vendita l’NFT garantendo che l’acquirente sarà l’unico proprietario di quell’opera grazie alla tecnologia utilizzata. 

Esistono ormai moltissimi esempi in tutto il mondo: abbiamo perfino un mercato di NFT associati a fotografie dei giocatori di NBA. Uno degli eventi più rilevanti in questo ambito è sicuramente la distruzione di un’opera dello street artist Banksy. Un ragazzo in possesso del quadro “Morons” si è ripreso mentre ha bruciato l’opera, dichiarando che l’avrebbe venduta in formato digitale. Infatti ha associato il video della performance a un NFT, rendendo quest’ultimo l’unica testimonianza che rimane dell’opera distrutta. Il risultato è sbalorditivo: il video ha trovato un acquirente per 380mila dollari, quasi il quadruplo del valore dell’opera originale.

Gli NFT rappresentano un nuovo modo di acquistare beni online: l’era digitale sta ottenendo degli strumenti adeguati per la sua fruizione. L’entusiasmo si è fatto ormai mainstream e per gli esperti di finanza come Oliver Camponovo questo diventa un ambito in cui unire conoscenza e interessi.

 

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