Chi trova un amico trova una truffa su Whatsapp

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[vc_row][vc_column][vc_column_text]CRISTINA GIOTTO WHATSAPP - Di truffe se ne vedono di ogni tipo, siamo forse abituati a vedere dei truffatori rinnovarsi continuamente. Dai furbi del porta a porta ai più tecnologici creatori di concorsi online fasulli: stavolta le truffe passano  di nuovo dal digitale. Inoltre, se prima i criminali avevano bisogno di tutti i nostri dati bancari, adesso gli basta un codice a sei cifre. Scopriamo insieme a Cristina Giotto Boggia, direttore di Ated ICT Ticino, come funzionano le truffe su Whatsapp.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

Cristina Giotto: non inviate i vostri codici su Whatsapp

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]Grazie a Cristina Giotto potremo capire in cosa consistono le truffe sulla famosissima app di messaggistica Whatsapp. Il punto cruciale consiste nell’inviare un codice a sei cifre importantissimo: è il codice univoco per il trasferimento del vostro account. Potreste trovare dei - presunti - vostri amici che vi scrivono chiedendovi “Ti ho inviato un codice per sbaglio, potresti rimandarmelo?”: in tal caso, non rispondete.

Quell’amico, in realtà, altro non è che una vittima della stessa truffa. Infatti, chi manda il codice univoco permetterà al destinatario di completare la procedura di trasferimento di account da uno smartphone all’altro. In altre parole, l’hacker ha già rubato l’identità del vostro ipotetico amico e la sfrutta per ottenere anche la vostra.

“Siamo dinanzi al tentativo di un furto dell’identità, con una procedura iniziata da un hacker che, utilizzando il nostro numero di cellulare, vuole impossessarsi del nostro account. E per completare l’iter, ha bisogno del codice che solo noi possiamo inviare.” Questa la descrizione di Cristina Giotto che segnala l’esistenza di una truffa tanto semplice da non sembrare tale.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

Non rispondete, altrimenti scatta la truffa

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]E cosa potrebbe succedere se finissimo per inviare il codice a sei cifre di Whatsapp? Come risponde dettagliatamente Cristina Giotto: “Purtroppo, il codice inviato consente ai cybercriminali di completare la procedura, di impadronirsi dell’account WhatsApp e della rubrica telefonica, e di sfruttare questi dati per compiere ulteriori frodi utilizzando il vostro numero di telefono, ai danni dei vostri contatti.”

Dato che ottengono un account Whatsapp altrui, i cybercriminali potranno inoltre accedere ai messaggi salvati su backup. Di conseguenza, se la vittima ha mai inviato dei dati sensibili, verrebbero presi anche questi: importantissimo, perciò, imparare a riconoscere questa truffa e non rispondere.

Come ci suggerisce caldamente Cristina Giotto, la prima cosa da fare è non rispondere a chi richiede il codice univoco a sei cifre. Se invece avessimo innocentemente ceduto, non esitate a bloccare il vostro account Whatsapp a questo link.

Per saperne di più clicca qui.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]