
La questione sostenibilità è da sempre un tema molto sentito in tutto il mondo e in tutti i campi. Uno in particolare, quello dell’agricoltura. L’utilizzo dei pesticidi per ridurre drasticamente la “popolazione” di insetti infestanti, infatti, ha sollevato il problema della salute in un campo molto vicino all’uomo.
Delle 5 milioni di tonnellate di 600 differenti tipologie di pesticidi, solo l’1% si rivela efficace.
L’agricoltura, si sa, è direttamente collegata al cibo, all’allevamento, a noi. “L’obiettivo di ridurre questo impatto – si legge su Agrifood.tech – ha spinto gli olandesi Pymwymic (Pur Your Money Where Your Meaning Is Community) insieme a KubotaInnovation Center e Oltre Venture, fondo di impact investing italiano, a investire 3,7 milioni di euro in Trapview, azienda hi-tech slovena esperta in previsione e monitoraggio degli insetti infestanti”.
Agricoltura sostenibile, alcuni numeri e possibili soluzioni
“Ogni anno gli insetti infestanti distruggono il 14% della produzione agricola mondiale”, continua Agrifood. “Delle 5 milioni di tonnellate di 600 differenti tipologie di pesticidi, solo l’1% si rivela efficace.
Per non contare che l’abuso di pesticidi rende sempre più resistenti gli insetti responsabili delle infestazioni. Lo strumento realizzato da TrapView consente agli agricoltori di ridurre l’uso di pesticidi e di abbattere il costo di produzione di prodotti più salutari”.

Trapview, un sistema di monitoraggio ottimizzato in tempo reale
Ma come funziona e che cos’è Trapview? “La trappola è posizionata nella zona agricola da monitorare. Al suo interno un dispositivo particolare fotografa l’insetto nocivo e invia le immagini acquisite ad un server il quale le rende accessibili via web o su dispositivi mobili tramite applicazione.
In questo modo è possibile monitorare ed agire sull’insetto specifico nocivo in quel momento e trovare immediatamente una soluzione sostenibile, senza l’uso di pesticidi dannosi per l’ambiente.