Con Florian Anderhub alla scoperta del Metaverso

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[vc_row][vc_column][vc_column_text]FLORIAN ANDERHUB METAVERSO - Già prima della pandemia, ma con maggior ragione dopo, abbiamo cominciato a trasferire la nostra vita online. Questo ci porta a dipendere da essa e a chiedere un suo continuo aggiornamento e miglioramento, per rendere l’esperienza di internet più reale possibile. Una delle cose che fino ad ora mancava era la possibilità di essere in rete e poter condividere anche uno spazio con cui poter interagire e poter compiere virtualmente tutto quello che possiamo fare nella vita reale. A dare una soluzione a ciò è arrivato il Metaverso.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

Cos’è il Metaverso

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]Chi segue un po’ le notizie relative ai grandi colossi informatici, o segue il mondo fantascientifico, avrà già sicuramente sentito parlare del termine “Metaverso”. Il primo a utilizzare questo termine fu Neal Stephenson, nel suo romanzo fantascientifico Snow Crash, del 1992.

Oggi il termine è stato più volte ripreso, specialmente nel settore dei videogiochi come Fortnite, ma è stato Mark Zuckerberg a dare una prospettiva più reale al mondo virtuale. Il CEO di Facebook ha affermato di voler dar vita a “un internet incarnato, in cui invece di limitarsi a visualizzare contenuti, ci sei dentro”. Quello che fa in sostanza è riunire in un unico posto più tecnologie che riguardano il settore delle e-mail, videoconferenze, blockchain, videogiochi, streaming, tecnologia immersiva 3D.

Nonostante queste definizioni è ancora molto difficile comprendere a pieno questo concetto e questo nuovo mondo. In aiuto arrivano Swiss Virtual Expo e Ander Group. [/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

Il metaverso di Swiss Virtual Expo

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]Swiss Virtual Expo è un’esposizione che grazie alla realtà virtuale ti permette di visitare un Metaverso fatto di Padiglioni, Stand ed Aree Speciali, dove poter consultare il materiale informativo degli espositori e partecipare alle attività formative comodamente da casa o ovunque tu sia. Si tratta del primo metaverso elvetico realizzato grazie alla tecnologia avanguardistica dell’azienda italiana Advepa

Ander Group è un'agenzia Svizzera di Branding e Marketing nata in Ticino nel 2006. Si occupano della creazione di  ecosistemi digitali per favorire il raggiungimento degli obiettivi strategici grazie ad una logica CRM basata su HubSpot.

Insieme queste realtà hanno dato vita ad un corso volto a capire e comprendere più nel dettaglio cosa sia il metaverso e ad esplorarne tutte le potenzialità. Il corso si terrà online il 10 febbraio su Swiss Virtual Expo e sarà aperto ai soci ated-ICT Ticino, espositori e partner di Swiss Virtual Expo.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

Florian Anderhub spiega le motivazioni dell’importanza del corso sul metaverso

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]Intervistato da Tio, Florian Anderhub, Chief Vision Officer di Ander Group, ha spiegato perché prendere parte ad un corso del genere è così importante.

“In Ander Group abbiamo una visione molto precisa: Empowering Clients. L’obiettivo del corso (e delle nostre consulenze, in generale, è quello di emancipare i clienti rendendoli consapevoli di tutte le potenzialità del mondo digitale che aspettano solo di essere sfruttate. Attraverso il corso cercheremo di illustrare ai partecipanti tutte le possibilità dei canali digital e come applicare una strategia di Performance Branding e di Inbound Marketing, di cui siamo fieri sostenitori e fruitori grazie alla Gold Partnership con HubSpot. Come? Parlando agli utenti in maniera mirata attraverso l’analisi e l’ottimizzazione continua delle performance”.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]

Parla Oliver Camponovo: come il metaverso influisce sul business

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“Donne che ispirano le donne”, l’evento Ated

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[vc_row][vc_column][vc_column_text]ATED EVENTO DONNE - Il concetto di pari opportunità sta finalmente diventando un pilastro dei progressi in ambito lavorativo e sociale. Anche se, purtroppo, la strada da percorrere per un risultato quantomeno accettabile è ancora lunga e impervia. Le iniziative a supporto continuano ad aumentare in ogni settore e questa volta è il turno delle professioni in ambito tecnologico e innovativo. L’associazione Ated ICT Ticino è pronta a discutere sul tema nel suo evento phygital “Donne che ispirano le donne” che si terrà online il 20 maggio.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]

Il rapporto tra donne, lavoro e tecnologia

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]L’evento sarà gestito dalla sezione Women4digital di Ated ICT Ticino e sarà una tavola rotonda digitale, dove i relatori potranno esporre al pubblico via webcam. Indirizzato a un pubblico molto ampio, il roundtable ha “l’obiettivo concreto di fornire esempi così da innescare un processo virtuoso”. (Cristina Giotto, Direttore di ated-ICT Ticino e Fondatrice di Women4digital)

Il titolo del primo incontro è “Nuovi mestieri digitali e profili più richiesti in Svizzera”. Sarà un’occasione per scambiare opinioni sui temi attualissimi di opportunità delle donne e tecnologia. Portando al dialogo esperte dei settori più innovativi, Cristina Giotto si augura di poter conoscere le loro sfide quotidiane, le loro competenze e soft skills. Sicuramente arriveremo ad ascoltare esperienze da cui prendere esempio.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]

Donne che ispirano le donne, l’organizzazione dell’evento Ated

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]L’evento, accessibile a tutti, si terrà alle 17:30 di giovedì 20 maggio ed è organizzato dalla sezione Women4digital di Ated ICT Ticino. L’associazione Ated compie 50 anni in questo anno, perciò sta celebrando il suo anniversario attraverso eventi di vario tipo.

Nel caso di Donne che ispirano le donne, l’evento coinvolgerà protagoniste della realtà lavorativa ticinese. Tuttavia senza escludere la partecipazione di chiunque sia interessato al tema, a prescindere dalla sua posizione geografica. L’attuale formato phygital, infatti, permetterà a tutti gli interessati di apprezzare la “tavola rotonda.

Per quanto sia un percorso lungo e impervio, anche l’associazione Ated vuole dare il suo contributo: non solo, vuole farlo in maniera originale e personale. Parlando di donne nella tecnologia e l’innovazione, ci auguriamo che possano trasmettere la possibilità di essere protagoniste del progresso, a prescindere dal proprio genere.

 

Per iscriverti all’evento clicca qui.

Per saperne di più clicca qui.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]