Ita Airways cerca un nuovo AD: i nomi sul tavolo

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Lufthansa è in cerca di un nuovo ad di Ita Airways dal momento che Fabio Lazzerini, dovrebbe vedere la fine “prematura, ma del tutto attesa di un solo breve mandato”. Al momento, scrive Süddeutsche Zeitung e riporta LaPresse, il profilo individuato sembra essere quello di Jörg Eberhart, oggi a capo della strategia del vettore tedesco. La scelta di Lufthansa ricadrebbe su Eberhart perché esperto del mercato italiano e poiché ha seguito attivamente il negoziato per l’ingresso nella compagnia tricolore. 

Per saperne di più: Eberhart verso ruolo Ad di Ita

Sostenibilità condivisa: Il potere delle comunità energetiche condominiali

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Le prime tre comunità energetiche condominiali a Bergamo, San Lazzaro di Savena (BO) e Dalmine (BG) sono state messe in funzione grazie alla collaborazione tra Gabetti Lab e Edison Energia. L'accordo, avviato nel 2021, prevede un piano di sviluppo ambizioso per le comunità energetiche condominiali in Italia. Il successo della partnership, come riporta LaPresse, è evidente dalla dimensione del loro portafoglio, che supera la capacità installata di tutte le comunità energetiche in Italia alla fine del 2022. 

Il progetto tre comunità energetiche condominiali presentato da Edison Energia e Gabetti Lab

Attualmente, i due partner hanno oltre 40 accordi in corso per una capacità fotovoltaica di oltre 2 MW nelle regioni del Veneto, Emilia Romagna, Lombardia, Calabria e Piemonte. Recentemente, Edison Energia ha annunciato l'obiettivo di realizzare entro il 2030 ben 2.200 comunità energetiche a livello condominiale, con una capacità fotovoltaica totale superiore a 120 MW. 

Per quanto riguarda i tre comparti condominiali le famiglie coinvolte sono 58 famiglie per un totale di 123 kW. Nel dettaglio ogni singolo condominio sarà in gradi di produrre all’anno energia rinnovabile per: 

Il totale del risparmio energetico auspicato è pari a oltre 50 tonnellate di CO2 all’anno.

Da dove vengono i guadagni economici? 

La generazione di energia verde è resa possibile grazie all'installazione di un impianto fotovoltaico sul tetto del condominio, che costituisce la base della comunità energetica condominiale. Lo spazio occupato dall'impianto viene suddiviso in proporzione ai millesimi dei condomini che scelgono di partecipare all'iniziativa. Una volta operativo, l'intera quantità di energia rinnovabile prodotta viene venduta alla rete elettrica nazionale, costituendo la principale fonte di guadagno per la comunità.

La seconda fonte di ricavo deriva dall'autoconsumo virtuale, che si basa sull'analisi dei consumi durante la produzione energetica dell'impianto. Edison Energia si fa carico di tutti i costi e trattiene una percentuale dai due flussi di guadagno. Mentre la parte rimanente viene distribuita tra i membri aderenti della comunità energetica condominiale in base al loro consumo di energia.

A quanto ammonta il risparmio per le famiglie coinvolte nel progetto

L'adesione a una comunità energetica offre vantaggi economici tangibili per ciascun membro, corrispondenti a un risparmio medio di 2-3 mensilità sulla bolletta elettrica ogni anno per un periodo di 20 anni. Inoltre, se i membri della comunità scelgono di sottoscrivere l'offerta di luce e gas di Edison Energia e adottano comportamenti virtuosi di autoconsumo, il risparmio può aumentare ulteriormente fino al raddoppio. Questo permette di ridurre la spesa annua media per l'energia elettrica di una famiglia fino alla metà.

Il massimo beneficio economico per ogni membro della comunità si realizza quando il consumo avviene durante la produzione di energia da parte dell'impianto fotovoltaico. Ciò spinge i membri a modificare le proprie abitudini:

Per conoscere le parole di Massimo Quaglini, amministratore delegato di Edison Energia e Alessandro De Biasio, amministratore delegato di Gabetti Lab ---> Energia, Gabetti Lab e Edison annunciano l’entrata in esercizio delle prime tre comunità energetiche condominiali

La scuola si fa inclusiva nel Metaverso con un progetto tutto italiano

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METAVERSO SCUOLA - Il Metaverso sta cercando di soddisfare le esigenze di molti settori, possiamo sentir parlare di meta-ospedali, meta-municipi ecc. ma probabilmente l'impatto più forte e immediato saranno le idee che si stanno sviluppando nel mondo della scuola e delle università. 

L'esigenza delle scuole di entrare nel Metaverso

La visione di scuola e di formazione in generale si sta evolvendo. Adesso si va sempre più verso non solo un luogo fisico ma multicanale che può portare gli studenti in aula anche virtualmente. Spazi di formazione più tecnologici, più profilati, più innovativi, più adatti a capire le esigenze delle famiglie, più vicini ai ragazzi, ai professionisti e ai lavoratori.

A cambiare non sono quindi gli obiettivi, ma gli strumenti messi a disposizione di formati e docenti. Il Metaverso si inserisce ampiamente in questo contesto perché non sostituisce nulla, è solo un complemento strategico di questo tempo, un nuovo modo per essere visibili e internazionalizzare.

Il lavoro sinergico di Advepa e TT Tecnosistemi

Per mettere al servizio delle scuole tutto il potenziale del metaverso nasce la collaborazione tra TT Tecnosistemi S.p.A. SB e Advepa. Lo scopo del progetto è quello di fornire alle scuole la possibilità di fruire della didattica attraverso aule laboratoriali ad alto contenuto immersivo e allo stesso tempo creare percorsi didattici in grado di insegnare a costruire metaversi, luoghi di interconnessione tra mondo reale e mondi virtuali.

Le due aziende hanno scelto di unirsi in un progetto. L’obiettivo è di sperimentare queste nuove tecnologie ed elevare il gradimento, nonché le prestazioni, da parte di docenti e discenti. Da un lato TT Tecnosistemi, azienda del gruppo Digital Value, specializzato in infrastrutture ICT per grandi clienti pubblici e privati, porterà il know how maturato nella oltre decennale esperienza nel mondo della scuola.

Dall’altro Advepa, azienda italiana, che da 10 anni costruisce Metaversi e ambienti virtuali ad alto livello di immersività, predisporrà laboratori didattici 3D multimediali volti ad arricchire l’esperienza di apprendimento.

La data di lancio del progetto che porterà le scuole nel Metaverso

Consapevoli della complementarità delle proprie competenze e conoscenze, TT Tecnosistemi ed Advepa sono pronte a portare sul mercato nuove soluzioni innovative. Il progetto è rivolto alla digitalizzazione della scuola di ogni ordine e grado, comprese Università ed Enti Formativi, che potranno altresì avvalersi di nuovi strumenti di approfondimento e di studio.

La data attesa è il 15 febbraio 2023, giorno dal quale saranno disponibili sul mercato i LIF, laboratori immersivi facili. In altre parole, infrastrutture virtuali in cui ogni studente entrerà come avatar o come uditore e potrà imparare divertendosi, vivendo di fatto un’esperienza unica.

Sviluppo tecnologico che non trascura il lato sostenibile dell’operazione: di fatto, con queste soluzioni tecnologiche, i due partner si pongono l’obiettivo di abilitare ambienti scolastici maggiormente inclusivi. Nei LIF, infatti, ogni studente, a prescindere dalla sua condizione fisica, sarà libero di muoversi e di apprendere in sicurezza, sicurezza alla quale le due aziende stanno  lavorando da oltre un anno  per creare aule interattive che garantiscano una totale protezione della privacy e dei dati grazie a dispositivi informatici all’avanguardia sul fronte della cybersecurity.

Altri progetti disponibili con LIF

Grazie ai LIF sarà inoltre possibile conoscere e far conoscere come funziona il Metaverso. Ogni classe potrà personalizzare il proprio laboratorio, dotandolo degli strumenti più utili all’apprendimento di una determinata materia: ogni ambiente virtuale presentato in anteprima a febbraio sarà quindi utilizzabile anche per open day o altri eventi legati alle scuole o agli Atenei.

LinkedIn, le truffe Crypto sono in continuo aumento

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LINKEDIN CRYPTOTRUFFE - LinkedIn, il più grande social network per la ricerca di professioni e di lavoro, è stato preso di mira da alcuni cybercriminali. Continui gli attacchi di phishing e comunicazioni da parte di truffatori, che ingannano utenti interessati alle cryptovalute. Il caso evidenziato dalla CNBC, accaduto durante la prima settimana di giugno, ha fatto il giro del web.

La truffa del profilo fake in LinkedIn

Un agente speciale dell’FBI, durante un’intervista rilasciata a CNBC, ha dichiarato la semplice tattica utilizzata dai cryptotruffatori all’interno del famoso social, utilizzato per il job searching: per prima cosa viene aperto un profilo fake, il quale servirà a contattare diversi utenti, tramite il servizio di messaggistica diretta messo a disposizione da LinkedIn. Vengono consigliati investimenti in criptovalute e, ovviamente, facili guadagni. Dopo aver convinto la vittima ad effettuare un investimento su alcune note piattaforme, i cybercriminali convincono la vittima a migrare la somma su un sito esterno. La somma, apparentemente investita, scompare nel nulla.

LinkedIn avvisa sulla possibile truffa

Cercando su LinkedIn si può notare l’aumento delle query riguardanti il metaverso, o aziende che si occupano di virtual reality per lo stesso. Purtroppo non è il solo fenomeno che sta spopolando su LinkedIn. Dopo i tantissimi casi, la pagina ufficiale del social network californiano ha spammato un post ufficiale sull’aumento di attività fraudolente, avvenute negli ultimi mesi. LinkedIn utilizza team di esperti e sistemi avanzati di AI per individuare i profili fake e i messaggi di truffa. Purtroppo molti utenti hanno malauguratamente investito dai 400 dollari ai 300.000 dollari, non vedendo più la grossa cifra all’interno del conto esterno, mai esistito.

Per maggiori informazioni, leggere l’articolo completo, disponibile al link seguente, Crypto scam rising on LinkedIn.

Anche Apple si sposta nel metaverso e nel cinema

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APPLE METAVERSO CINEMA - L’azienda di Cupertino ha ufficializzato, tramite il New York Times, di voler investire nel metaverso e nella realtà virtuale. Oltre ad arruolare diversi registi di Hollywood, come Jon Favreau (Iron Man, Il Re Leone, The Mandalorian), Apple investirà in strumenti innovativi che fondono il mondo fisico e virtuale, per migliorare il rapporto tra realtà fisica e metaverso e creare prodotti totalmente rivoluzionari.

Apple, un visore per il metaverso

Secondo quanto riferito dal New York Times, Apple sta sviluppando contenuti per il proprio visore, disponibile, presumibilmente, dal prossimo anno. Jon Favreau, che già collabora con Apple TV, sarà tra i primi a creare contenuti per il rivoluzionario visore di Apple. Il CEO di Apple, Tim Cook, parla da anni del potenziale che può offrire la realtà aumentata, tanto che nel 2016 ha ingaggiato un ingegnere delle Dolby Technologies, Mike Rockwell, con l’intento di sviluppare un’avanzata tecnologia. Il progetto è stato soltanto rinviato (a causa della scarsa potenza di calcolo per i dispositivi e della bassa durata delle batterie) e sicuramente vedrà la luce, come abbiamo precedentemente detto, durante il 2023. 

Il futuro di Apple nel metaverso

Apple ha sempre anticipato i tempi, con i suoi prodotti. All’interno del settore si pensa alla realtà mista, tra fisico e digitale, come stanno facendo contemporaneamente Microsoft, Google e Meta. Nel 2017 Apple ha lanciato ARKit, un sensore di realtà avanzata per iPhone che lavora direttamente dalla fotocamera: i sensori rilevano il movimento, ed è possibile posizionare oggetti digitali inquadrando il mondo reale. Il nuovo sensore vedrà luce per i 15 anni di iPhone: Apple sarà ancora in grado di cambiare le regole del mercato, nel metaverso, rivoluzionando ancora?

Per leggere l’articolo completo basta cliccare sul link seguente, Apple open up to cinema and metaverse.

Il metaverso aumenta i guadagni. I marketplace ringraziano

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METAVERSO MARKETPLACE - Da quando è stato “lanciato” il metaverso, dalla famosa dichiarazione di Zuckerberg, i guadagni di tantissime aziende sono cambiati. La corsa al metaverso ha apportato una ventata fresca di digitalizzazione, quasi necessaria per i tempi che stiamo vivendo. L’utilizzo di mondi virtuali ha aumentato gli incassi di molte aziende, a partire dal settore del gaming. Ma le opportunità offerte dalle virtual reality odierne vanno oltre il gaming: sono opportunità di business e crescita professionale. Il metaverso ha, potenzialmente, allargato a dismisura i margini di guadagno di quasi tutti i settori, boosterando i marketplace.

Marketplace: alcuni settori favoriti

Una delle caratteristiche del metaverso è quella di non avere limiti spaziali: oggi è possibile acquistare proprietà, terreni e infrastrutture senza dover pensare “dove costruisco”. Il settore del virtual real estate è la nuova frontiera del mercato immobiliare nel metaverso. Molti marketplace virtuali vendono land e proprietà a costi veramente alti, acquistabili anche tramite criptovalute, in grado di generare valore anche nel mondo reale. Da qualche giorno, ha fatto il giro del web la notizia di una persona anonima che ha acquistato un appezzamento di terra vicino la casa di Snoop Dogg, all’interno del metaverso The Sandbox, alla modica cifra di 340.500 sterline. Scordiamoci le normative del mercato immobiliare tradizionale: la transazione per ottenere un NFT si esaurisce con la sottoscrizione di uno smart contract.

Il virtuale, in generale, rappresentano oggi una delle migliori scelte ecosostenibili: spostarsi nel metaverso equivale ad un minore impatto di CO2 sull’ambiente, oltre ai costi zero sull’utilizzo di materie prime, trasporti e rifiuti da smaltire: all’interno del metaverso viene tutto immagazzinato all’interno di cloud, favorendo la sostenibilità e l’economia circolare.

Il metaverso favorisce anche la lead generation, poiché all’interno degli eventi virtuali possono partecipare un numero indefinito di persone. Per le aziende equivale ad una community potenzialmente infinita, senza limiti geografici. Dentro il metaverso ci sono tantissimi settori, quindi tante opportunità di business: ospedali per la telemedicina, settore immobiliare, HR, spettacolo e musica, social media. Tutte hanno la possibilità di moltiplicare i propri guadagni.

Anche gli spazi pubblicitari, sono potenzialmente infiniti, come i billboards interattivi che sono collegati ad e-commerce o al sito web, nel metaverso di Coderblock. Per non parlare delle proprietà digitali. Gli NFT stanno spopolando e molta gente ne è veramente interessata, come quell’utente che acquistò uno yatch virtuale per 650 mila dollari nel dicembre 2021.

LEGGI ANCHE -> Guadagnare col metaverso: alla scoperta del nuovo driver di business.

Gli store che hanno accolto il metaverso

Alcuni brand stanno guadagnando in modo esorbitante all’interno del proprio metaverso, portando anche i marketplace in down. Balenciaga e Fortnite stanno facendo campagne di marketing notevoli, così come Nike e Travis Scott, quando hanno presentato le nuove calzature Jordan (10 milioni di spettatori in 20 minuti). Il settore del banking, come la sud coreana Kookmin Bank, che permette ai propri clienti di svolgere diverse attività nel proprio spazio virtuale. Il settore fashion e retail, come l’evento di Roblox e Gucci a maggio: il “Gucci garden” ha introdotto molti utenti all’interno di sale, basati sulla filosofia del creative director Alessandro Michele, ed è stata lanciata anche una limited edition di borse, ad un costo maggiore del 21% rispetto alla vendita del dettaglio, andando tutte sold out. La catena di supermercati Walmart, per esempio, sta creando la propria criptovaluta e raccolta di NFT. Tutti stanno correndo nel metaverso, perché i guadagni sono rapidi e diretti.

Il mercato che guadagna di più? Quello cinese

Il National Bureau of Statics (NBS) ha fatto una stima delle vendite al dettaglio del consumo in Cina: nel 2021 hanno raggiunto un valore di 44.080 miliardi di yuan, che in dollari equivalgono a 6.930 miliardi, con un aumento del 12,5% all’anno. Molti mercati nazionali e globali sono passati verso la Cina, in particolare dopo la crisi dei mercati grazie al coronavirus. Tmail Hey Box è il marketplace B2C di Alibaba Group, un gateway per trovare e lanciare nuovi brand. Tramite l’app Taobao, gli utenti accedono a servizi e consigli customizzati ad hoc, adatti alla loro distribuzione. Sono di fatto aumentati anche i marketplace second hand, trainati dalla trendsetter Gen Z, che stimola ed evolve, in Cina, le strategie di vendita, risultando il 25% degli acquisti ttoali del paese. Alibaba offre anche tour virtuali, tramite la piattaforma di viaggi virtuali Fliggy: circa 370.000 visitatori virtuali hanno già partecipato a visite del British Museum di Londra, per esempio. Altri, come il Colosseo, Galleria Borghese e il Ballo del Doge di Venezia, hanno da poco aderito. Sempre Alibaba ha inventato una soluzione low cost per le spedizioni a casa, riguardo lo shopping online: un bot a guida autonoma.

Per maggiori informazioni leggere l’articolo completo, 18°Episodio MEGA TREND/5: Il Metaverso è il nuovo marketplace?.

La Sogin elabora la mappa delle zone idonee per le scorie nucleari

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SOGIN MAPPA SCORIE NUCLEARI - Dopo molta attesa la Sogin, la società con sede a Roma, che è responsabile dello smantellamento dei rifiuti radioattivi e della gestione e messa in sicurezza degli impianti nucleari, ha trasmesso la Cnai, ossia la Carta nazionale delle aree idonee, pronte ad ospitare i rifiuti radioattivi nel rispetto dei tempi previsti dall’art. 27, comma 5, del D. Lgs. 31/2010, entro i 60 giorni dalla chiusura della consultazione pubblica. I nove incontri sono stati trasmessi in diretta streaming.

Il Deposito Nazionale e Parco Tecnologico

Le due infrastrutture ambientali del Deposito Nazionale e del Parco Tecnologico serviranno a gestire i rifiuti radioattivi, industriali e di ricerca. Il Parco Tecnologico è un centro di ricerca, aperto a tutti coloro che vorranno collaborare. Il Deposito è “una struttura con barriere ingegneristiche e barriere naturali poste in serie, progettata sulla base delle migliori esperienze internazionali e secondo i più recenti standard AIEA (Agenzia Internazionale Energia Atomica) che consentirà la sistemazione definitiva di circa 75 mila metri cubi di rifiuti di bassa e media attività e lo stoccaggio temporaneo di circa 15 mila metri cubi di rifiuti ad alta attività”. Potrà ospitare il 60% dei rifiuti fino ad ora presenti e prodotti e il 40% di quelli stimati nei prossimi 50 anni.

La
brochure completa.

La Cnai

La Carta Nazionale delle aree idonee è stata elaborata grazie ad una consultazione avviata il 5 gennaio 2021 e conclusa il 14 gennaio. Oltre a nove incontri trasmessi in diretta streaming, si sono svolte sette sessioni di lavoro, una nazionale e sei che hanno coinvolto le regioni dal nord al sud dell’Italia. Inoltre al seminario hanno partecipato 160 partecipanti, con rappresentanti di Istituzioni ed Enti nazionali, associazioni e cittadini.

Maggiori informazioni all’interno dell’articolo seguente,
Sogin, ecco la mappa dei posti in Italia che possono ospitare le scorie nucleari.

EXPO 2030 Roma sarà il risorgimento della capitale

Tempo di lettura: 2 minuti[vc_row][vc_column][vc_column_text]EXPO 2030 ROMA - La Capitale italiana avrà la possibilità di trasformarsi in una città imprenditoriale e moderna, grazie a delle riforme attualizzabili e proiettate verso il futuro. Tra le attività previste all’interno della recente candidatura, fatta a Dubai: negoziazione delle nuove attività (ricerca, studio e sviluppo scientifico), negoziate e trattate con l’amministrazione tributaria. Incentivi per investimenti all’estero, per tutte le società che hanno sede legale ed operativa nel comune di Roma. Gli investitori esteri potranno creare società di preparazione finanziaria, proprio a Roma[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

Una possibilità da 46 miliardi di euro

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]La candidatura di Roma per l’EXPO 2030 è stata effettuata il 7 marzo all’interno del Padiglione Italiano EXPO Dubai 2020. Hanno partecipato il Ministro delle Infrastrutture e la mobilità, Enrico Giovannini, il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, Giampiero Massolo, Presidente del Comitato promotore, insieme alla vice presidente Lavinia Biagiotti. L’architetto Ratti ha motivato la scelta di Tor Vergata, come quartier generale dell’EXPO 2030, in quanto in grado “di ospitare 30 milioni di visitatori con 150 partecipanti in 210 ettari”. Uno studio stima 46 miliardi di euro per la città e per il paese. Serviranno anche per una sana e moderna green economy, per promuovere una riqualificazione del Tevere e del litorale romano.

LEGGI ANCHE Expo 2030: presentata la candidatura di Roma all’insegna di storia, verde, inclusione e innovazione.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

Le parole del sindaco Gualtieri

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]Obiettivo delle parole del sindaco la rigenerazione urbana, l’innovazione, l’inclusione e la sostenibilità: “costruire nuove relazioni fra i popoli e i territori” nell’ottica di sostenibilità e innovazione. Le quattro ragioni per cui penso che Roma sia il posto più appropriato per tenere un Expo sono storia, verde, innovazione e inclusione”.

Per maggiori approfondimenti leggere l’articolo seguente, EXPO 2030 ROMA: una grandissima opportunità per trasformare Roma in città moderna ed imprenditoriale e non più palazzinara![/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row]

Cambiamenti climatici, uno dei 4 megatrend individuati da Oliver Camponovo

Tempo di lettura: 2 minuti[vc_row][vc_column][vc_column_text]CAMBIAMENTI CLIMATICI OLIVER CAMPONOVO -  Le conseguenze sul nostro pianeta dei cambiamenti climatici, del disboscamento e dell’edilizia scellerata sono sotto gli occhi di tutti. Gli scienziati ogni giorno ci ricordano come il tempo a nostra disposizione per invertire la rotta si stia notevolmente accorciando. I governo stanno cercando di agire con alcune manovre quali standard di emissione sempre più severi per le automobili. Ma non devone essere solo le istituzioni ad agire. Dovremmo farlo anche noi. Fortunatamente l’attenzione verso tutto ciò che è verde e sostenibile è cresciuta esponenzialmente negli ultimi anni.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

Il Report Onu suo cambiamenti climatici

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]A fine 2021 l’Onu ha rilasciato la prima parte del sesto Rapporto dell'IPCC redatto dal gruppo di scienziati esperti in cambiamento climatico. I dati riportati sono estremamente preoccupanti e allarmanti. Infatti riportano come se non si agisce velocemente e su ampia scala nel giro di dieci anni il riscaldamento globale sarà pari ai 2°C, 0.5 in più rispetto ai 1,5°C previsti dagli studi attuali.

Gli effetti del riscaldamento si stanno sul clima che il Rapporto descrive li stiamo vedendo e subendo già oggi, ma potranno peggiorare. Si parla di incendi, alluvioni, innalzamento dei mari, aumento dell'umidità, erosione costiera, siccità o piogge troppo abbondanti e molto altro. La cosa più allarmante è che tutti questi fenomeni si manifestano sempre più frequentemente anche in luoghi dove sono altamente atipici.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

Cosa afferma Oliver Camponovo sui cambiamenti climatici

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]In un articolo pubblicato su Finanze Investimenti e Criptovalute, Oliver Camponovo individua 4 pilastri per il mondo della finanza per il 2022. Tra questi vi sono proprio i cambiamenti climatici. Di seguito è riportato l’intervento del revisore di conti svizzero.

“L’accordo di Parigi del 2030 e altri accordi simili obbligheranno i paesi a regolare gli agenti del cambiamento climatico e a prendere misure correttive. La Cina ha già fatto dei passi in questa direzione, proibendo le fabbriche chimiche e altre imprese inquinanti, il che dovrebbe diventare più di una tendenza. Altri paesi ricchi e in via di sviluppo saranno spinti a farlo quando il costo reale del cambiamento climatico (più perturbazioni meteorologiche e disastri naturali) diventerà evidente.

Migliore igiene, acqua pulita e aria pulita saranno le priorità per i governi e le aziende. Ne abbiamo già visto l’inizio. Standard di emissione sempre più severi per le automobili e il conseguente passaggio a carburanti più puliti e veicoli elettrici; impianti di trattamento e desalinizzazione dell’acqua, sforzi per la raccolta dell’acqua piovana, adozione di energia solare ed eolica e una serie di altre iniziative stanno guadagnando terreno in tutto il mondo.

Vediamo anche una spinta per oggetti biodegradabili, divieti di plastica e riciclaggio, così come il diritto alla riparazione (qualcosa di nuovo per il mondo sviluppato, ma qualcosa che noi facciamo da molto tempo!)”[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]LEGGI ANCHE —> Riciclaggio: impatto ambientale e nuove tecnologie[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Il PNRR può far fronte all’aumento del costo dell’energia?

Tempo di lettura: 2 minuti[vc_row][vc_column][vc_column_text]COSTO ENERGIA - Il Bel paese sta ancora cercando di trovare la sua via di fuga dalla pesante crisi economica dovuta alla pandemia di covid-19. Deve però far fronte a numerose insidie tra cui l’aumento del costo dell’energia. Il PNRR può essere un aiuto in questo?[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

Il PNRR e l’efficienza energetica

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]Il Recovery Plan riguarda il complesso dei progetti, comprensivi di quelli previsti dal Next Generation EU che ha la fetta maggiore con 235 miliardi ed un orizzonte temporale di utilizzo fino al 2026 ed è composto per 191 miliardi dal Recovery and Resilience Facility (RFF), per 31 miliardi dal Fondo Complementare e per 13 miliardi dal programma React-EU.

Il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) è articolato in 6 missioni principali:

  1. digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura
  2. rivoluzione verde e transizione ecologica
  3. mobilità sostenibile
  4. istruzione e ricerca
  5. inclusione sociale
  6. Salute

In questi punti sono incluse anche le manovre per raggiungere una maggiore efficienza energetica. A questo scopo sono destinati oltre 15 miliardi. Ma sono di facile accesso per la popolazione? Sono di facile accesso?[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

L’aumento del costo dell’energia

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]Coloro che stanno cercando di ricorrere ai mezzi messi a disposizione del PNRR per l’efficienza energetica stanno riscontrando delle difficoltà date dalla intricata e lenta burocrazia italiana. Inoltre il tema dell’energia è molto sentito e importante per l’Italia di oggi. Non sono passati inosservati i rincari legati all’energia. Questo è dovuto al fatto che sono aumentati i costi delle fonti principali di energia. Perchè? Le motivazioni e le soluzioni sono molto varie. Tra queste una delle principali cause è legata ai cambiamenti climatici. Questi hanno portato a inverni più lunghi e rigidi in molte parti del mondo che hanno aumentato la richiesta di fonti di energia, come il gas metano. Ma non ci si limita a questo. Per saperne di più e scoprire anche come si può agire per intervenire su questo problema, clicca qui. 

 

 

La casa dell’energia, un edificio completamente autosufficiente dal punto di vista energetico 

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